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Arte: mostre in Italia

Robert Mapplethorpe
Tra antico e moderno. Un'antologia

a cura di Germano Celant
Torino, Palazzina della Promotrice delle Belle Arti
8 Ottobre 2005 – 2 Gennaio 2006

"Voglio che la gente guardi le mie opere prima di tutto come opere d’arte, e poi come fotografie."
Robert Mapplethorpe

Dall' 8 ottobre 2005 a Torino una grande e articolata retrospettiva su Robert Mapplethorpe, finalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti americani della seconda metà del Novecento.

Circa 240 fotografie di Mapplethorpe, di cui molte inedite in Italia, saranno esposte lungo un itinerario che attraversa la sua vicenda artistica ed esistenziale dagli esordi nel 1972 alla tragica e prematura morte nel 1989, accompagnata da dipinti, sculture , incisioni, fotografie, rappresentativi di maestri e di momenti diversi nella storia delle arti.
Una mostra curata da Germano Celant, il maggiore specialista dell'opera di Mapplethorpe con importanti contributi di Robert Rosenblum e Claudio Strinati che consente una rilettura della sua opera, sottratta all'aura scandalosa che l'ha accompagnata, per reinserirla nel contesto dell'arte e della cultura americana di quegli anni, segnata dall'espressione di libertà, dai pregiudizi etnici e dalle convenzioni sessuali di cui Mapplethorpe fu interprete e paladino e insieme tragica vittima.

Nelle sale del Palazzo della Promotrice saranno esposte le opere secondo un
criterio cronologico, che tuttavia nell'opera di Mapplethorpe è segnato dall'af-
frontare di volta in volta temi e soggetti ben definiti.
A questi temi il lavoro critico del curatore ha affiancato opere di artisti su cui
Mapplethorpe formò la sua cultura visiva, approfondendo e ampliando un
primo parziale lavoro nato in occasione della mostra realizzata dal
Guggenheim di New York a Berlino negli scorsi anni, e che ha toccato
l'Ermitage di San Pietroburgo, il Puskin di Mosca ed è oggi a New York. In
quell'occasione furono posti a confronto alcune fotografie di Mapplethorpe e
alcune stampe fiamminghe delle collezioni dell'Ermitage, dando il via ad un
lavoro di ricerca e di approfondimento che porta oggi a questa grande mostra.
Si potranno confrontare gli elementi comuni e di parallelismo tra le sue foto-
grafie di body-builder e black bodies e la statuaria antica dagli etruschi a
Michelangelo e Canova, fino a Rodin. Si testimonieranno poi le similitudini
iconografiche e le innegabili affinità tra i suoi soggetti, femminili e maschili,
a opere rinascimentali e manieriste, neoclassiche e moderne, da Bronzino a
Tiziano, da Rembrant a Julien de Parme, da Bacon a Warhol includendo anche
le fotografie da Man Ray a von Gloeden.
In tal modo nella retrospettiva di "ROBERT MAPPLETHORPE - Tra antico e moderno," Mapplethorpe si pone come un forte intreccio tra arti e fotografia, tra contemporaneità e storia, rendendo così più comprensibile e conoscibile il linguaggio estremamente raffinato e unico di Mapplethorpe. La sua volontà di porsi all'interno del grande flusso della storia dell'arte occidentale esprimendo temi così moderni ed "estremi" come il sesso e l'eros attraverso forme di un'eleganza e di una classicità essenziale.

La mostra è promossa dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla
Fondazione Torino Musei e da ArtificioSkira.

ROBERT MAPPLETHORPE
TRA ANTICO E MODERNO. UN'ANTOLOGIA
8 ottobre 2005 - 2 gennaio 2006
Torino, Palazzina della Promotrice delle Belle Arti Viale Balsamo Crivelli 11 (Parco del Valentino) Orari: lunedì-giovedì ore 9-19; venerdì e sabato ore 9-21; domenica ore 9-20

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Pagina pubblicata il 2-08-2005 - Aggiornato il 30-Nov-2010