Conferimento del Fiorino
d'Oro a Padre Massimiliano Giuseppe Rosito

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vanna innocenti 12 12 2008
Padre Massimiliano Giuseppe Rosito riceve il Fiorino d'Oro
dal vicesindaco del Comune di Firenze, Giuseppe Matulli

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Cerimonia di conferimento del Fiorino
d'Oro della città di Firenze a Padre
Massimiliano Giuseppe
Rosito nel Salone
de' Dugento, Palazzo
Vecchio

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Padre Massimiliano Giuseppe Rosito ringrazia dell'onorificenza e
delle "belle
parole" con le quali gli intervenuti hanno descritto la sua figura e la
sua
lunga
e
meritoria
attività. (Padre Rosito è anche
venuto ad accogliere la
pianticella di
olivo cresciuta in vaso da un germoglio dell'olivo dei
Georgofili e l'ha
benedetta, il mattino del 4
ottobre 2008).

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Con Padre Rosito e il vicesindaco del Comune di Firenze, Giuseppe
Matulli, hanno
parteciperanno alla cerimonia: il cardinale Silvano
Piovanelli arcivescovo emerito
di Firenze, il Direttore dell'Opera
di
Santa
Croce, la promotrice dell'iniziativa Ruth Càrdenas Vettori presidente
dell'Istituto "Mircea
Eliade" e il giornalista Pier Francesco Listri.

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Il Fiorino d'Oro e la targhetta con la dedica a Padre Massimiliano Giuseppe
Rosito
La motivazione del riconoscimento:
" La città di
Firenze conferisce il Fiorino d'oro a padre Massimiliano Giuseppe Rosito
per la sua preziosa attività nella
direzione della rivista "Città di Vita" e per il suo intenso
e proficuo rapporto, intessuto di tante occasioni di incontro, con la nostra
città.
Padre Rosito, nato in Basilicata nel 1928, rappresenta da
molti anni una voce autorevole che dal convento francescano di Santa Croce,
attraverso "Città di
Vita", è divenuta riferimento costante della comunità cittadina,
animandone e interpretandone i valori, i personaggi e le opere, attraverso un
confronto interculturale coraggioso e anticipatore.
Sotto la sua magistrale direzione
la rivista è oggi una delle più importanti presenze del panorama
culturale italiano, uno spazio aperto a contributi nei più diversi campi
del pensiero e dell'arte: dalla religione alle scienze, dalla poesia alla pittura.
Nel corso degli anni ha organizzato decine di mostre con
artisti provenienti da tutto il mondo e ha dato vita a importanti premi
di poesia, contando sulla
collaborazione di personalità quali Carlo Betocchi, Nicola Lisi, Margherita
Guidacci, Mario Luzi.
In Santa Croce, Padre Rosito si è impegnato attivamente
per la conservazione e l'accrescimento del patrimonio artistico e culturale della
Basilica.
Giovane frate nei giorni tragici dell'alluvione, si prodigò insieme
ai suoi confratelli per salvare il crocifisso di Cimabue.
A lui si deve la fondazione
del museo dedicato a Pietro Parigi, il grande xilografo fiorentino.
Custode illustre di una tradizione francescana di studi militanti,
in cui la riflessione si è sempre
fatta azione, predicazione e divulgazione, Padre Rosito rimane
oggi una grande testimonianza del dialogo incessante tra uomini di cultura
e di arte."