"L’alchimia
e le arti.
La Fonderia
degli Uffizi: da laboratorio a stanza delle meraviglie"
" Le
fonderie fiorentine" da
l'estratto "Una
storia di storie. ..."
di Valentina
Conticelli - Visite guidate alla mostra -
Fino al 3 febbraio 2013
©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 15 dicembre
2012
"L’alchimia
e le arti" è la dodicesima
edizione del ciclo "I
mai visti", le mostre
del periodo natalizio dedicate ai capolavori meno conosciuti provenienti
dai depositi dei musei fiorentini, soprattutto dagli Uffizi.
Le mostre sono allestite nella Sala delle Reali
Poste. L'immagine propone un'inquadratura della Sala allestita per l'iniziativa
2012.

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2012
In "L’alchimia e le arti" si sviluppa un tema "all'incrocio
fra arte e scienza, magia e tecnologia, evoca un elegante fantasma mediceo,
quello della Fonderia". Nella
mostra si riscoprono i luoghi e le funzioni degli Uffizi, l'edificio vasariano "primo
museo dell'Europa moderna" e si ricompone "quell'universo
segreto di saperi e di saper fare che fino a qualche tempo fa si sarebbe
fin troppo rapidamente inquadrato tra le manifestazioni dell' "antirinascimento",
mentre ora sempre più si tende a scorgere in esso il vivaio delle
scienze moderne" (citazioni di Acidini). Nell'immagine, "Distillatio",
incisione del 1590 di Philips Galle da Giovanni Stradano, viene descritto
un
interno di un laboratorio con le attrezzature, gli strumenti e alcuni
artefici occupati nelle diverse fasi necessarie per la
distillazione
delle erbe. La tecnica della distillazione era utilizzata per la realizzazione
di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari e anche nei tentativi di
trasmutazione dei metalli in oro. Tutte queste attività venivano
svolte anche all'interno della Fonderia Medicea. Questa incisione prende
spunto
dal laboratorio alchemico dipinto da Giovanni Stradano nel 1570 dipinto
nello Studiolo di Francesco I in Palazzo
Vecchio, con raffigurato anche il principe
al lavoro di distillatore.
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- vanna innocenti - 15 dicembre 2012
Nella mostra "L’alchimia e
le arti. La
Fonderia degli Uffizi da Laboratorio a stanza delle meraviglie", sono
proposte circa sessanta opere tra dipinti, sculture, incisioni, codici
manoscritti, testi a stampa illustrati e antichi rimedi farmaceutici. Nell'immagine
si vedono antichi medicamenti e alcune descrizione: "Elixirvite...",
"Tintura di coralli ... ", "Acqua da petecchie ...", "Olio
da spasimo ...",
raccolti in un cofanetto portatile in legno di noce, dotazione dei medici
del XVII secolo, oggi conservato a Roma al Museo Storico Nazionale di Storia
dell'Arte Sanitaria. 
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"L’alchimia e le arti. Tra i molteplici interessi
intellettuali, culturali e artistici dei sovrani della famiglia Medici,
la
passione
per l’alchimia è conosciuta a partire
dalla fonderia di Palazzo
Vecchio di Cosimo
I. Con
Francesco
I, il laboratorio fu
trasferito nel Casino di San Marco (posto in diezione dell'omonima piazza
e nelle vicinanze di Palazzo Medici), dove artisti, artigiani, distillatori
e alchimisti
poterono sperimentare, oltre
a
segreti
farmaceutici,
anche ricette
per la porcellana, per la fusione del cristallo di rocca, per la lavorazione
del vetro, della maiolica e del porfido. A partire dal 1586 con Francesco I
e per circa duecento
anni, l’officina di distillazione di medicinali ebbe sede agli Uffizi,
nella “fonderia
nuova”.
Nell'immagine si vede la più antica incisione, inclusa nell'autorevole
trattato di storia naturale
di
Ferrante
Imperato del 1599 e conservata alla Biblioteca Nazionale Centrale, che
descrive
una Wunderkammer, un ambiente concepito per accogliere le preziose collezioni
e
le rare curiosità
organizzate secondo
i
criteri e i canoni
estetici del momento. Anche la Fonderia degli Uffizi, con la sua grande raccolta
di
rarità naturali
di origine
animale e
vegetale, era allestita come una vera
e propria stanza delle meraviglie.
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"L’alchimia e le arti. Anche la Fonderia degli
Uffizi, con la sua grande raccolta
di
rarità naturali di origine animale e vegetale, era allestita come una
vera
e propria stanza delle meraviglie. Nell'immagine si vede un esemplare, come quei
molti
presenti nella collezione della Fonderia e che
poteva
suscitare
curiosità per la sua forma: un pesce
palla proveniente da mari esotici. Importanti
riflessi artistici della
passione per l'alchimia della famiglia Medici si ritrovano
dipinti del famoso Studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, nella
decorazione a grottesca dedicata alla distillazione della volta numero
13 del corridoio
di levante della Galleria degli Uffizi (di Antonio Tempesta e
Alessandro Allori e bottega
del 1581). La preziosa Tribuna degli Uffizi, riaperta nel giugno
2012, era affollata dalle rarità e le più antiche descrizioni la tramandano
come
"ricetto
di
cose rare, e preziose".

©www.zoomedia.it - vanna innocenti -
©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 15 dicembre 2012
Nell'immagine si
vede
un
momento
della
conferenza
stampa
della
mostra "L’alchimia
e
le
arti in prossimità del ritratto del 1570 di Francesco I,
figlio
di
Cosimo
I de' Medici, La
Fonderia degli Uffizi da Laboratorio a stanza delle meraviglie" nell'ingresso
alla sala
delle Reali Poste Hanno preso parte alla
conferenza stampa di presentazione, da sinistra,
Maria Vittoria Rimbotti,
Presidente dell'Associazione Amici degli Uffizi, Antonio Natali, Direttore
della Galleria degli Uffizi, Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio
Artistico, Storico ed Etnoantropologico e per il
Polo
Museale
della città di Firenze e Valentina Conticelli (vedi una sua
breve introduzione
alla mostra ), curatrice dell'esposizione. "L’alchimia
e
le
arti. La
Fonderia degli Uffizi da Laboratorio a stanza delle meraviglie" è posta
sotto
l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è stata ideata
dalla Galleria degli Uffizi ed organizzata dall'Associazione Amici
degli
Uffizi con il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L’ALCHIMIA E LE ARTI. La Fonderia
degli Uffizi: da laboratorio a stanza delle meraviglie
Firenze, Galleria degli Uffizi - Sala delle Reali Poste, mostra aperta fino al
3
febbraio
2013
in orario: da martedì a domenica, ore 8,15-18,50. Chiusura: tutti i lunedì,
Natale, Capodanno.
Biglietto d’ingresso alla Galleria Uffizi: intero € 6,50 - ridotto € 3,25.
