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Firenze

L'arte di Francesco
Capolavori d'arte e terre d'Asia dal XIII al XV secolo alla Galleria dell'Accademia


©www.zoomedia.it vanna innocenti, 30 marzo 2015
L'arte di Francesco. Capolavori d'arte e terre d'Asia dal XIII al XV secolo propone una mostra sulla più vasta produzione artistica dal Duecento al Quattrocento ispirata a Francesco: pittura, scultura, miniature, arti suntuarie che al contempo illustra le storie di Francesco e l'attività evangelizzatrice dei francescani in Asia, dalla Terra Santa alla Cina.

Un percorso suggestivo, illustrato tramite documenti e oggetti unici e dal grande valore storico-artistico. Nell'immagine è possibile osservarne un esempio: una tavola di 230 x 123 cm., con San Francesco e venti storie della sua vita di Coppo di Marcovaldo dipinta tra il 1245 e il 1250, proveniente dalla Cappella Bardi della Basilica di Santa Croce.

Il Corno con le bacchette di San Francesco (in avorio scolpito, lamina di argento incisa e bulinata, bacchette lignee e cinque catenelle) è una vera rarità come la gran parte dei capolavori esposti. L'oggetto, che alcuni narrano servisse a Francesco per chiamare alla preghiera i confratelli, proviene alla mostra dalla Cappella delle reliquie del Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco di Assisi; il corno è ritenuto il dono originale del Sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil del 1219 a Damietta (Egitto) a San Francesco in occasione del loro incontro avvenuto nel 1219-20.

I capolavori sono presentati in mostra secondo il di vista dell'iconografia francescana, come risultati della committenza dei frati francescani nei secoli trattati e attraverso le loro più prestigiose fondazioni chiesastiche e conventuali.
Le opere d'arte sono inoltre presenti anche grazie alle commissioni di privati cittadini particolarmente devoti a San Francesco e ai suoi più diretti seguaci quali Santa Chiara, San Bonaventura, Sant’Antonio da Padova, San Bernardino.

È presentato anche un nucleo rilevante di opere (capitelli e lapidi) provenienti da Gerusalemme e di proprietà della Custodia di Terra Santa (Custodia presente a Gerusalemme sin dall'epoca di Francesco). Si tratta di un importante nucleo dell’erigendo TERRA SANCTA MUSEUM.


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Nell'immagine un momento della presentazione de L'arte di Francesco alla Galleria dell'accademia.
La mostra, come il catalogo edito da Giunti, sono curati da Angelo Tartuferi, Direttore della Galleria dell’Accademia e da Francesco D’Arelli, Direttore scientifico della Commissio Sinica. È promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana, dalla Ex - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, dalla Galleria dell'Accademia, da Firenze Musei, insieme all'Ordine dei Frati Minori, alla Custodia di Terra Santa e alla Commissio Sinica della Pontificia Università Antonianum.

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Nell'immagine uno scatto tra le sezioni "Trecento" e "Quattrocento" della mostra.
L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo parla del santo di Assisi e della comunità francescana da lui fondata, "uno dei temi centrali della storia dell’Occidente, dandone testimonianza visiva con molteplici e altissime opere d’arte, molte delle quali da considerare veri e propri monumenti di una civiltà artistica che riconosciamo alle radici della cultura europea. E ancora, indagando sulla straordinaria attività evangelizzatrice dei Francescani in Asia, dalla Terra Santa alla Cina (ugualmente restituita da preziosi documenti d’archivio e reperti archeologici), la mostra si apre a mondi lontani e diversi, riproponendo il tema dell’incontro, così caro a papa Francesco, al quale questo evento si è significativamente voluto dedicare." (A.Marino Soprintendente ad interim per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze).


Nelle immagini, il Paliotto d'altare della chiesa dei Cordeliers di Tolosa, proveniente dal Museo Paul-Dupuy di arti decorative di Tolosa, realizzato in tela di lino con ricami a punto spaccato (secondo la tecnica conosciuta come opus anglicanum) in seta policroma, fili d'oro e d'argento della prima metà del XIV secolo. Si tratta di una rara testimonianza di tessuti ricamati trecenteschi riconducibili a manifatture attive in Francia. Il paliotto illustra la scena della Crocifissione accompagnata dallo sviluppo di un programma iconografico con Scene dell'Infanzia e della Passione di Cristo con episodi legati alla tradizione francescana.


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Nell'immagine, la duecentesca storia dipinta della Guarigione della donna con una fistola al seno, dipinta da Giunta di Capitino (Pisa, fine del XII sec. - doc. ancora nel 1265) nella tavola del 1230-35 San Francesco fra due angeli e sei miracoli.
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L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo un'immagine dell'alestimento della sezione "Il Duecento" con, da sinistra, San Francesco tra due Angeli del Maestro di San Francesco tavola dipinta nel 1260 circa, il Crocifisso dipinto, tavola proveniente alla mostra dalla Pinacoteca Comunale di Faenza, dipinta tra il 1255-60 dal Maestro dei Crocifissi Francescani, sulla destra San Francesco, la tavola con il ritratto del santo dipinta da Cimabue del 1280 prestata alla mostra all'Accademia dal Museo della Porziuncola di Assisi.


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Particolare della tavola con San Francesco tra due Angeli del Maestro di San Francesco (Umbria 1255-1275 circa) in prestito dal Museo della Porziuncola, Santa Maria degli Angeli di Assisi.


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Un sezione de L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo ospita le miniature ed i manoscritti. L'iniziale miniata dell'immagine del secolo xv appartiene al Corale A 46, in origine in dotazione dell'Ordine minoritico, ed oggi conservato dal Museo Nazionale del Bargello di Firenze.; vi è rappresentata la scena delle Impressioni delle Stimmate sul Monte della Verna con frate Leone e l'immagine del Cristo-serafino.

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L'immagine mostra un particolare del Capitello detto "del ciclo di Pietro" scolpito da anonimo nel 1180 circa su calcare e proveniente dal Museo della Baslica dell'Annunciazione di Nazareth. Uno dei pezzi scelti dalla Custodia di Terra Santa che, con lo Studium Biblicum Franciscanum, hanno collaborato alla realizzazione della mostra.


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La sezione della mostra dedicata alle Terre d'Asia propone documenti e codici di grande valore, come l'epistolario di Giovanni da Montecorvino (1291-92, 1305-6) del XVI sec., che documenta la presenza in Cina dei Frati Minori. Anche l'affresco staccato con due scene della vita dell Beato Odorico da Pordenone, dipinto negli anni intorno al 1440 e proveniente in mostra dalla ex chiesa di San Francesco di Udine, racconta delle imprese di Odorico, missionario francescano in Asia. Di Odorico è presente anche un suo importante reliquiario. Le croci nestoriane della dinastia Yuan (1272-1368), dai motivi buddisti e cristiani mescoltati, sono realizzate tramite fusione ed arrivano in mostra dall' University Museum and Art Gallery dell'University of Hong Kong.

L’arte di Francesco
Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo
è organizzata nell'ambito del programma Firenze 2015 Un Anno ad Arte, è aperta alla Galleria dell'Accademia dal 31 marzo al 11 ottobre 2015. Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.294883

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Pagina pubblicata il 4 - 2015 - Aggiornato il 08-Giu-2015