Mostre al
Museo Galileo
Geometrie dell’illusione fra arte e scienza
dal 23 giugno al 16 settembre 2012
Il Museo Galileo
ha allestito ed ospiterà dal 23 giugno 2012 la mostra
intitolata: Geometrie
dell’illusione
fra arte e scienza. L'iniziativa
offrirà una varietà di sculture anamorfiche e di
giochi prospettici
realizzati da Stella Battaglia e Gianni Miglietta. La proposta si colloca
sul filo e sulle intersezioni dei temi tra arte e scienza. Le sculture
anamorfiche di Battaglia e Miglietta sono il prodotto di una ricerca
artistica volta
ad indagare le potenzialità plastiche della prospettiva. La
provata e ripetuta collaborazione dei due artisti alle mostre precedenti
e ai laboratori didattici del Museo Galileo ha sostenuto lo sviluppo
e
la
realizzazione del suggestivo percorso.

Nell'immagine: Poseidon. Terracotta policroma
(h. 60 cm)
Tra i flutti del mare si nasconde il volto di Poseidone, che appare solo
se la scultura viene osservata da un determinato punto di vista.
L’anamorfosi è un genere di raffigurazione pittorica fondato
sullo studio delle aberrazioni prospettiche, molto diffuso nell’arte
barocca. La percezione dell’immagine corretta delle opere si
verifica solo se esse vengono osservate da un preciso punto di vista,
o riflesse
in uno specchio. Da ogni altro punto di vista, esse appaiono distorte
o indecifrabili.
I visitatori potranno divertirsi a individuare le immagini “nascoste” in
sculture e dipinti e stupirsi di fronte alle sorprendenti invenzioni
prospettiche grazie alle quali le opere sono state realizzat
.
Il numero! 2+3=5 - Opera in metallo smaltato (10x13x5
cm)
Osservato da diverse angolazioni, lo stesso oggetto proietta l’ombra di
cifre differenti.
Le opere esposte elaborano le tre tipologie tradizionali di anamorfosi:
• ottiche: l’immagine è riconoscibile
solo guardando a occhio nudo da un particolare punto di vista
• catottriche:
l’immagine si ricompone guardando in uno
specchio
• diottriche: l’immagine
si ricompone guardando attraverso una lente.

Nell'immagine: Alla finestra Tecnica
mista (110x110x100 cm; specchio semisferico diam. 80 cm). L’immagine
riflessa dell’osservatore diviene parte
integrante della scena riprodotta dallo specchio.

Hic et nunc - Resina sintetica; specchio
sferico (diam. 18 cm)
Quello che appare come il quadrante dell’orologio è in
realtà l’immagine riflessa in uno specchio dei
numeri dipinti sulla fascia intorno opportunamente deformata.
Il Museo Galileo è in Piazza dei Giudici 1 a Firenze
ed è aperto
tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 18.00 ad esclusione del martedì dalle
ore 9.30 alle ore 13.00. La visita della mostra è compresa nel biglietto
di ingresso al museo il cui costo intero è di € 9,00; dai 6 ai 18
anni e oltre
i 65 anni è di € 5,50. Gruppi (minimo 15 persone) € 5,50. Gruppi
scolastici (6-15 anni) € 4,50. Per i minori di 6 anni è gratuito.
