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Natura e sport

Il territorio di San Godenzo è compreso tra i 237 e i 1658 metri di quota (M.Acuto nel Massiccio del Falterona è la cima più alta di questo tratto di Appennino).

Il castagno è coltivato da tempi molto antichi. Sono frequenti le marronete con grandi esemplari centenari, che si possono osservare a Centofonti vicino a Castagno d'Andrea, nonostante i danni provocati alle piantagioni dal "Cancro del castagno".
I boschi di palina sono formati da castagni giovani che vengono tagliati per paleria o legna.
Le faggete rivestono tutto il crinale appenninico e sulle cime del M. Falterona e del M. Lavane si osservano i boschi più belli.
A 1200 metri sul Falterona, sotto un bosco di faggi giovani, alti e diritti, nel silenzio più impressionante c'è la Fonte del Borbotto, dove l'acqua sorgiva ed il fresco circostante aiutano il ristoro e il riposo anche nei periodi più afosi. Qui è presente una stazione fissa di ristoro della G.E.A. (Grande Escursione Appenninica) "Alpe 2" realizzata dalla Comunità Montana, da qui si dipartono molti sentieri: per salire al Falterona o alla Burraia, per andare al M. Acuto, attraverso il misterioso stagno di Gorganera, o per scendere al Castagno d'Andrea.

Il Centro visite al parco Parco Nazionale del Monte Falterona, Campigna e delle Foreste Casentinesi è allestito a Londa.

Complessivamente sono allestiti 42 itinerari per un percorso complessivo di 150 km.

Sotto il M. Lavane si stende la Valle dell'Acqua Cheta, con la famosa cascata descritta da Dante (Canto XVI dell'Inferno) ricca di piani erbosi, faggi, cerri, olmi, ontani, frassini, carpini, un sottobosco vario e rioglioso, molti ruscelli e antichi eremi.
L'unicità della strada d'accesso a questa valle ha permesso la sopravvivenza di numerose specie animali e vegetali: vi nidifica ancora l'aquila reale, sono presenti nidi di falconidi, il lupo, molti esemplari vegetali rari e specie protette.
Le escursioni al parco, da soli o accompagnati dalle guide naturalistiche, sono possibili in ogni periodo dell'anno.
Le passeggiate, a piedi, a cavallo o in mountain bike sono ben segnalate. Oltre alla GEA, sono presenti il SO.F.T. (Sorgenti di Firenze Trekking) e i percorsi del C.A.I.


Informazioni e visite guidate al Parco:
Centro Visite di Castagno d'Andrea
Comune di San Godenzo (0039)55-8374023
Informazioni generali sul territorio e ospitalità

Alcuni itinerari:
3 - Mulino di Bucchio, Lago degli Idoli, Sorgenti dell'Arno in ore 3,30-4,00
4 - Mulino di Bucchio, M.Falco, M. Falterona in ore 3,15-3,30
10 - S. Godenzo, Castagneto, Colla della Maestà in ore 2,15-2,30
14A- Il Castagno d'Andrea, Giogo per Ripalta in ore 1,20-1,40 itinerario G.E.A.
16 - Il Castagno d'Andrea, M. Falterona in ore 1,15-1,30 itinerario G.E.A.
19 - Colla della Maestà, M. di Londa, Cascata Acqua Cheta in ore 2,30-2,45
101 - Passo dell'Eremo, Giogo di Corella in ore 4,45-5,00

 

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Aggiornato 11 Luglio 2000