Zoomedia

FESTA PRIMAVERA 2000
17-18-19 Marzo 2000


Osservatorio Naturalistico Mugellano


  

Il capriolo

Il capriolo è il più piccolo e diffuso tra i cervidi italiani.
Durante la stagione riproduttiva, l'estate, i maschi emettono degli "abbaii" simili a quelli di un cane per difendere il proprio territorio.
Il capriolo è presente praticamente in tutto il Mugello, e la sua ricomparsa è dovuta ad una naturale ricolonizzazione della popolazione presente nelle Foreste Casentinesi. Inoltre in molte zone collinari intorno a Firenze sono state effettuate liberazioni di caprioli da parte del Corpo Forestale dello Stato.
Il capriolo maschio ha un piccolo palco a tre punte che ha un accrescimento annuale: la crescita inizia a novembre, e verso il mese di ottobre il palco cade, dopo il periodo degli amori che coincide con l'estate.
Durante quel periodo i maschi delimitano il proprio territorio con abbaii, marcature olfattive e raspate sul terreno.
Le femmine non hanno il palco e la macchia bianca posteriore con una tipica forma di cuore rovesciato.
Il capriolo è molto elusivo e vive preferibilmente nelle zone boscate caratterizzate da alternanza di bosco ed aree aperte. Ha uno stomaco molto piccolo ed è quindi obbligato ad uscire dal folto della vegetazione per nutrirsi, molte volte durante il giorno, esponendolo a rischio di predazione, da parte del lupo o di cani vaganti. A chi va a camminare nei mesi primaverili può capitare di trovare dei piccoli di capriolo, apparentemente abbandonati dalla madre. E' un grosso errore toccarli o portarli via, perché così facendo l'animale sarà costretto a passare il resto della propria vita in cattività, mentre la madre sarebbe tornata dal piccolo dopo poco tempo.

 

Fotografie e testi © Dott. Duccio Berzi
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