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Firenze


© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 13 maggio 2010
As soon as possible. L’accelerazione nella società contemporanea.
Fino al 18 luglio 2010 al CCCS - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina il Palazzo Strozzi, a Firenze. Nell'immagine, un momento dell'anteprima dinanzi all'installazione "bit.fall" 2001-2006 di Julius Popp (Germania, 1973). L'opera si basa su un dispositivo formato da una serie di innumerevoli valvole, da cui cadono piccole gocce d'acqua a breve distanza l'una dall'altra. Come i pixel su uno schermo, le piccole gocce visualizzano singole parole leggibili solo per un istante mentre sono sospese nell'aria. Subito dopo tornano a essere gocce destinate a raccogliersi nel bacino sottostante che alimenta il circuito. Vedi anche il Saggio di Franziska Nori: "As soon as possible"


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AS SOON AS POSSIBLE - L'accelerazione nella società contemporanea
Un particolare dell'istallazione "bit.fall" dove si distinguono una parte delle innumerevoli valvole e le piccole gocce d'acqua appena emesse. l'artista Julius Popp propone un'esperienza artistica sul confine tra arte e scienza. Collabora con importanti istituti di ricerca, quali il Massachusetts Institute of Technology o il Fraunhofer Institut, studia le interazioni tra sistemi complessi, lavora sulla parola e la ricerca di singoli concetti da estrapolare dal loro contesto originale. "bit.fall" visualizza singole parole leggibili solo per un istante sospese nell'aria; la scelta delle parole da visualizzare avviene tramite un algoritmo di ricerca che consente di individuare in tempo reale, tramite una connessione diretta a Google News le parole chiave più rilevanti, che vengono trasmesse al circuito e sono visualizzate per un attimo con la caduta delle gocce d'acqua. Ogni concetto diviene paradossalmente rilevante e irrilevante allo stesso tempo, oggetto di uno stupore momentaneo di chi legge. Ognuno di questi è infatti destinato ad apparire soltanto come una parola decontestualizzata, che lo spettatore può visualizzare solo per un istante prima che compaia la parola successiva, all'interno di un processo continuo che non ha né inizio né fine. "bit.fall", evoca da una parte l'immagine di una cascata naturale e dall'altra il gergo dell'informatica (il bit è la cifra binaria che misura l'informazione del computer). L'acqua è un elemento fondamentale che, secondo le più recenti ricerche, ha la capacità di memorizzare sostanze e frequenze con cui entra in contatto. Le informazioni relative alle sostanze rimangono impresse nella struttura molecolare dell'acqua, per poi dissolversi per effetto del flusso energetico e del movimento. La cascata crea un sottofondo sonoro che sembra riprodurre il mormorio ininterrotto del flusso di informazioni e che ricorda, amplificato, il suono prodotto dal sangue che pulsa nelle vene e nelle arterie.


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AS SOON AS POSSIBLE - L'accelerazione nella società contemporanea
Nell'immagine, l'attività di Jens Risch (Germania, 1973) nel video presente in prossimità delle sue opere alla Strozzina. Ogni opera della serie Seidenstück di Jens Risch è costituita da un unico filo di seta, lungo circa un chilometro, che l'artista ha intrecciato, un nodo dopo l'altro, fino a creare un groviglio inestricabile. Dopo una prima fase di lavorazione, il filo si accorcia, ...


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AS SOON AS POSSIBLE - L'accelerazione nella società contemporanea.
Jens Risch inizia una seconda fase di realizzazione dei nodi e prosegue fino al risultato finale. Ottiene un oggetto dalla forma variabile, concentrato e denso, delle dimensioni di un pugno, frutto della successione di passaggi. L'artista definisce queste fasi "generazioni", attingendo al campo biologico per spiegare l'idea di filiazione creata tramite le diverse fasi di lavorazione. Risch è uno scultore concettuale, con la sua pratica metodica e ripetitiva, non lascia intravedere alcuna intenzionalità formale. La forma degli oggetti dipenderà solo dalle caratteristiche del materiale e dalla tensione fisica prodotta dal processo di annodamento. Il procedimento di costruzione delle opere è sempre identico, il risultato è ogni volta diverso, unico e imprevedibile. Le opere rappresentano un punto di partenza per esplorare parallelismi con altri ambiti che sfuggono al campo dell'esperienza quotidiana dell'uomo. Così Risch scopre analogie ottiche e strutturali con la cosiddetta polvere cosmica, particelle formate da poche molecole che fluttuano nell'Universo e che sono all'origine di processi quali la nascita delle stelle o la costituzione della materia stessa, di cui anche l'uomo è fatto. Risch impiega anni di lavoro, attuando un'organizzazione alternativa della vita, un atteggiamento volutamente anticonformista contrario all'accelerazione, quasi un elogio alla lentezza. I nodi diventano un modo per testimoniare e segnare lo scorrere infinitamente lento del tempo. La forma finale delle opere diventa una sorta di tempo coagulato. Ripetitività e metodicità sembrano fornire gli strumenti per una sorta di meditazione. La creazione trova il valore fondante nella lentezza. Non però l'utilizzo sprecato o inutile del tempo ma una sua rivalutazione; Risch riesce a compiere una nuova riappropriazione del tempo in direzione opposta all'eccesso di velocità imposta dalla società moderna.

Tamy Ben-Tor, Marnix de Nijs, Mark Formanek, Marzia Migliora, Julius Popp, Reynold Reynolds, Jens Risch, Michael Sailstorfer, Arcangelo Sassolino, Fiete Stolte sono i dieci artisti che presentano ed affrontano la tematica del tempo all’interno dell'attuale modello di vita sociale contemporaneo caratterizzato dalla rapidità. Un approfondimento è disponibile nel Saggio di Franziska Nori: "As soon as possible". Nel catalogo sono affrontati i molteplici punti di vista sul tema.
La mostra è alla Strozzina, nel sotterraneo di Palazzo Strozzi, in piazza Strozzi a Firenze ed è aperta fino al 18 luglio 2010 in orario: 10-20. Giovedì ore 10-23. Lunedì chiuso.

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Mostre in Palazzo Strozzi

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Pagina pubblicata il 06-2010 - Aggiornato il 01-Ott-2010