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"Il restauro di villa Favard"

©www.zoomedia.it
vanna innocenti 15 novembre 2014
Conferenza Conclusiva del Restauro Villa Favard al IV Salone
dell'Arte
e del Restauro di Firenze alla Fortezza da Basso.
"La Villa Favard di Rovezzano, posta in riva destra del
fiume Arno fra la via Aretina e Rocca Tedalda, in origine era un possedimento
della famiglia dei Cerchi che nella Comunità di Rovezzano aveva
una Fattoria Fortificata ed un Mulino da grano con annessa
conceria.
Dopo la vittoria dei Guelfi Neri, nel 1302 le proprietà dei Cerchi,
sia di città che del contado vengono distrutte o comunque gravemente
danneggiate. I componenti la famiglia sono costretti a rinunciare ai titoli
ed al cognome. Si ha quindi ragione di ipotizzare che la famiglia Riccardi,
erede del loro patrimonio, intorno ai primi anni del quattrocento, abbia
ricostruito l’edificio sullo schema planimetrico del preesistente
palagio.
Nel 1493 i Bartolini Salimbeni subentrano ai Ricciardi e dopo l’assedio
di Firenze (1529-1530) affidano a Baccio d’Agnolo importantissimo
scultore ed architetto l’incarico di trasformare la villa. I prospetti
vengono uniformati con l’inserimento di elementi rinascimentali.
La struttura architettonica mantiene la forma ad “U” attorno
ad un’ aula conclusa, propria dell’antica corte. La distribuzione
avviene per mezzo di un doppio portico coperto con volte a crociera.
All’inizio dell’Ottocento vengono realizzati importanti lavori
di trasformazione commissionati all’Arch. Giuseppe Poggi dai nuovi
proprietari: il principe Poniatowski e pochi decenni piu’ tardi dal
Barone Michele Favard De Langlande e dalla moglie Fiorella di Anselmo De
Bacheville. L’intervento realizzato dal Poggi, per una delle famiglie
più in vista dell’aristocrazia straniera, che già prima
dell’Unità d’Italia, grazie alla moderazione del governo
lorenese ha eletto Firenze a propria residenza, apporta quelle profonde
trasformazioni che caratterizzano ancora oggi l’organismo architettonico.
Siamo quindi di fronte ad una committenza esigente che grazie all’opera
di famosi architetti vuol fare propri quei caratteri distintivi della tradizione
architettonica medioevale e rinascimentale fiorentina.
Il vasto ed elegante parco che circonda la villa, segue le stesse vicende
e trasformazioni. L’impianto medievale con struttura basata su assi
ortogonali, viene successivamente trasformato in giardino a schema libero
ed infine in parco all’inglese, con vialetti curvilinei bordati da
siepi.
Attualmente l’immobile è gestito dal Conservatorio Cherubini
di Firenze che ha sentito la necessità di utilizzare l’imponente
struttura ipogea della villa (criptoportico), che si sviluppa su due ali
per spazi di aggregazione e sale prova. Si sono resi necessari quindi interventi
di risanamento, consolidamento e restauro che hanno comportato la realizzazione
di nuove strutture con le problematiche tipiche dell’ancoraggio di
queste al maschio murario esistente, con l’inevitabile a interazione
fra nuovo costruito e muratura storica/monumentale che ne deriva. Inoltre è stata
sentita la necessità di dotarsi di nuovi impianti di aereazione
e climatizzazione di questi locali che si andavano a recuperare, con tutte
le conseguenze per il passaggio delle dorsali di alimentazione e climatizzazione
La Conferenza Conclusiva dei Lavori di Sabato 15 Novembre presso il
Salone
dell'Arte e del Restauro di Firenze è stata l’occasione di ripercorrere
la storia della villa e del parco e delle sue trasformazioni, nonché per
gli addetti ai lavori un momento di approfondimento e discussione delle
scelte progettuali operate con questo intervento operato su di un complesso
architettonico che è un importante tassello del patrimonio architettonico
della città e della prestigiosa istituzione che vi ha sede .
Claudio Mastrodicasa
Progettista e Direttore dei Lavori del Restauro

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vanna innocenti 15 novembre 2014
Il Parco e la Villa Favard nelle
proiezioni dell'agronomo Cecilia Cantini durante la conferenza
di termine lavori al IV
Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze alla Fortezza da Basso.
Il Parco è aperto in orario: 8-20 Estivo 9-18 Invernale. L'ingresso
è gratuito.
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