Il corbezzolo (Arbutus unedo
L.) appartiene alla famiglia cosmopolita delle Ericaceae, famiglia
comprensiva di arbusti ed alberi per oltre 2000 specie.
Il corbezzolo, come L'erica
arborea, riprende a vegetare velocemente
dopo un incendio e, per
questo sono considerate specie arboree indicatrici. Può formare
micorrize.
Pianta sempreverde, il
corbezzolo, è un tipico arbusto della macchia
mediterranea. Cresce ad altitudini diverse in associazione
con piante di boschi collinari e basso montani: roverella,
castagno,
robinia ecc..
Con l'accrescimento (lento) questa verde pianta dalle
foglie coriacee e ricche di tannino può superare
i 10 metri di altezza.
Una pianta di corbezzolo plurisecolare è descritta
nella mostra itinerante "PATRIARCHI
VEGETALI Un patrimonio da salvare" in corso a Firenze.
E' la pianta di "Genna Silana" (Nuoro
- Sardegna) il
primo corbezzolo censito nell'archivio
dei patriarchi (con una circonferenza del tronco
di m 3,20) e documentato nel catalogo della mostra

© www.zoomedia.it - v.i. - 31 ottobre 2005
Frutti, foglie e fiori di corbezzolo in "PATRIARCHI
VEGETALI
Un
patrimonio
da salvare" Accademia
dei Georgofili - Firenze
Il corbezzolo vive
e fruttifica anche allevato in piccoli spazi o
in vaso. La
pianta presenta
contemporaneamente fiori e frutti, ciò la rende una varietà
particolare e molto decorativa. In autunno i piccoli grappoli
di fiori penduli, bianchi o appena rosati, si presentano con
le bacche originate l'anno precedente. I frutti hanno tempi diversi di maturazione
che sono indicati dai
colori diversi:
verdi , gialli e
rossi quando sono maturi.
I frutti, chiamate corbezzole, sono commestibili, sono utilizzati
per fare marmellate, sono fermentati per ottenere il "vino
albatrino",
venivano arrostiti (i pastori, nelle lunghe uscite con il gregge,
usavano
infilare le corbezzole, dette anche albatrelle, in
stecchi di legno per arrostirne l'esterno sul fuoco), possono
essere consumati freschi, consigliati in piccole quantità.
Hanno sapore dolciastro.
Pianta di interesse fitoterapico.
I principi attivi contenuti
nelle foglie
(tannino
e arbutoside) hanno
azione astringente, antisettica e diuretica.
Flora di notevole interesse apistico.
v.innocenti
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