Mostra: “L'ombra
degli Etruschi.
Simboli di un popolo fra pianura e collina” .
A Palazzo
Pretorio fino al 30 giugno
2016
©www.zoomedia.it
vanna innocenti 16 marzo 2016
“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”. Nell'immagine
i bronzetti devozionali etruschi, in parte mai esposti, ritrovati
nello scavo archeologico pratese dell'area di Gonfienti e ora in mostra
nel Museo di Palazzo
Pretorio di Prato. Una mostra
proposta per approfondire le
radici nella civiltà etrusca di un territorio più ampio
che va da Fiesole ad Artimino e scoprire il tesoro archeologico
emerso
recentemente
a Gonfienti.
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2016
“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”, nell'immagine
la "stele
di Sansepolcro"
decorata a bassorilievo e proveniente dal Museo
Archeologico Nazionale di Firenze.
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Il Museo di Palazzo Pretorio
dedica l'attuale iniziativa alle popolazioni etrusche
stanziate a Nord del fiume Arno, lungo la direttrice della piana
di Firenze-Prato-Pistoia, del Mugello/Val di Sieve e del Montalbano,
riallacciandone i fili che le apparentarono.
In mostra oltre trenta reperti: 24 monumenti in pietra,
tra cippi e stele
e 10 bronzetti, che rappresentano l'antica
produzione di pregio di quest’area della Toscana
e ne illustrano
le suggestioni
storiche.
Gli eleganti esemplari in pietra
appartennero a famiglie gentilizie che li ponevano sulle proprie
tombe a rappresentarli
e trasmettere l'immagine di se che
più amavano. Sono le cosiddette “pietre
fiesolane”, una delle produzioni che caratterizzano
l’ampia
porzione di territorio fra pianura e collina dal Mugello alla Val di Sieve, dall’area
fiorentina e fiesolana fino a quella pratese e pistoiese.
Nella mostra si vuol cogliere in modo unitario
e omogeneo il significato di questa produzione di pregio dai
risvolti sacri
e connessi
al mondo dell’oltretomba, riunendo per la prima volta in una sede unica
i pezzi più pregiati in funzione della loro rappresentatività sul
territorio.
I monumenti sepolcrali esposti provengono in
buona parte dalle collezioni del Museo
Archeologico Nazionale di Firenze, ma anche dal
Museo
di Casa Buonarroti (stele di Larth Ninie), dal Museo Archeologico di
Artimino, dal Museo di Fiesole, dal Museo di Dicomano e
dalla Villa Medicea di Cerreto Guidi e da alcuni prestiti
privati. |
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“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”, nell'immagine alcune delle stele in
mostra; in primo piano la "Stele di Londa" con bassorilievo su entrambe le facce,
proviene dal Museo
Archeologico Nazionale di Firenze.
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“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”, nell'immagine la kylix (coppa)
attica
a
figure
rosse, attribuita
al celebre pittore ateniese Douris. La coppa, con le figure di bronzo, è parte
dei reperti della prima sezione del percorso espositivo della
mostra che è dedicata all’universo del sacro, come ne
sono testimoni le raffigurazioni
presenti sulla kylix e le figure dei devoti in bronzo risalenti al
periodo di fondazione
della città di
Gonfienti (VI secolo A.C.).
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“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”, la seconda sezione della mostra è dedicata
alle Figure
di
pietra
e illustra la produzione delle “pietre fiesolane” come
elementi dei tumuli sacri che costellavano le grandi vie di comunicazione
fluviali e terrestri lungo il corso dell’Arno e dei suoi affluenti. Terre
di viaggio e luoghi sacri per gli Etruschi che non di rado si fermavano lungo
il cammino per pregare. I monumenti sepolcrali esposti
provengono dalle collezioni dei Musei: Archeologico
di Firenze
(ad esempio
lo straordinario cippo di Settimello, nell'immagine, o la stele di via di Camporella), Casa
Buonarroti (stele di Larth Ninie), Archeologico di Artimino, di Fiesole,
di Dicomano
e dalla Villa Medicea di Cerreto
Guidi. Sono presenti anche alcuni esemplari prestati da privati.
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“L'ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina”,
I materiali: i bronzetti, la coppa attica e le “pietre
fiesolane” dall'antico profilo elegante, sono supportati da una
grande mappa
elaborata per riconoscere
la provenienza dei reperti archeologici nella quale sono evidenziati
anche i principali collegamenti viari etruschi. Nell'immagine la mappa
si vede in parte, compare sulla sinistra col "Cippo di Montebonello" in
primo piano.
Il progetto scientifico e il percorso espositivo sono stati curati
da Giuseppina Carlotta Cianferoni (Polo Museale della Toscana), Paola
Perazzi, Gabriella
Poggesi
e Susanna
Sarti (Soprintendenza Archeologia della Toscana), in collaborazione
con Rita Iacopino. Il progetto di allestimento è a cura di Francesco
Procopio. Hanno collaborato al progetto: l’etruscologo Adriano
Maggiani per gli approfondimenti sulle iscrizioni etrusche presenti
sulle pietre e l’archeologo
Gregory Warden per una nuova scoperta dall’area archeologica
di Poggio
Colla a Vicchio ora in fase di restauro e qui non esposta.
“L’ombra degli Etruschi. Simboli
di un popolo fra pianura e collina” è accompagnata
da un catalogo (edizioni Edifir – Edizioni Firenze) in cui per
la prima volta viene pubblicato l’intero repertorio aggiornato
delle “pietre fiesolane” (circa
cinquanta esemplari) completo delle ultime scoperte.
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Nell'immagine si vede un momento della conferenza stampa della mostra: “L’ombra
degli
Etruschi.
Simboli
di
un popolo fra pianura e collina” in Palazzo Sacrati Strozzi, sede
della Regione Toscana, a Firenze. L'iniziativa è promossa dal Comune di
Prato
- Assessorato alle Politiche
Culturali, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,
dalla Soprintendenza Archeologia della Toscana in collaborazione con il Polo
Museale Regionale della Toscana (Museo
Archeologico Nazionale di Firenze, Galleria
e
Museo di Palazzo Mozzi-Bardini e Villa
Medicea di Cerreto Guidi).
“L’ombra degli Etruschi.
Simboli di un popolo fra pianura e collina” offre
un concomitante programma
di eventi: conferenze e visite guidate.
La mostra è allestita
al piano terra di Palazzo Pretorio ed è aperta tutti
i giorni in orario: 10.30 - 18.30, escluso i martedì non
festivi. La biglietteria chiude alle ore 18.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0574 19349961 dal lunedì al
venerdì dalle
ore 9.00 alle ore 18.00 sabato dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Biglietti
d'ingresso: € 4,00.
Il Museo di Palazzo Pretorio è in Piazza del Comune a Prato.