|
|
©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile
2016
In questa giornata, al termine della ristrutturazione
interna
dei locali, l’Archivio
storico
dell’Opera
Metropolitana di Siena è stato riaperto al pubblico degli studiosi;
l'inaugurazione
della sede ha dato la possibilità di visita a tutto il pubblico
interessato.
Nell'immagine una pagina del libro corale del secolo XV miniato da Sano di Pietro:
Graduale della Domenica di Resurrezione fino alla Domenica XIII dopo la Pentecoste.
|
Negli spazi restaurati si
conservano i più antichi documenti storici e artistici riguardanti la
costruzione e la manutenzione della Cattedrale e del suo corredo decorativo.
L'Opera della Metropolitana ha investito
circa 200.000 € per l'adeguamento di questi spazi che accolgono
l'archivio storico dell'intero
patrimonio museale del
Duomo di
Siena.
I locali erano già stati
ristrutturati e adibiti a questa funzione nel 1951, all’epoca
del Rettore Umberto Sterbini Del Vescovo. Con l’odierna
ristrutturazione si è provveduto
a riorganizzare l’ambiente
adeguandolo alle norme vigenti in materia di sicurezza e a realizzare
strutture più consone alla conservazione
dell’intero
patrimonio archivistico. L'intervento ha permesso di selezionare
anche la documentazione prodotta dall’Ente negli ultimi
30 anni in modo che possa poi essere inventariata e riversata
nel fondo storico.
Nell'immagine a sinistra: "Launechild,
l'atto rogato dal notaio Rolando nel maggio 1085 a Siena",
il più antico documento
manoscritto su pergamena presente nell'Archivo dell'Opera Metropolitana
di Siena. |

©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile
2016
Alcuni degli antichi volumi che raccolgono i dati contabili delle "uscite"
dell'Opera Metropolitana di Siena.
|
Il fondo storico dell’Archivio
dell’Opera
Metropolitana ha un valore fondamentale per la storia
del patrimonio artistico-architettonico, e non solo, della città di
Siena, poiché custodisce al suo interno la documentazione
relativa alla Fabbrica della Cattedrale e a tutti gli affari gestiti
dalla Fabbriceria senese, già a partire dai primi anni del
XIII secolo.
L'Archivio conserva inoltre un nucleo
di pergamene risalenti addirittura all’XI sec.,
un importante fondo musicale, costituito da una notevole quantità di
partiture di musica sacra, gli archivi di famiglie
senesi e loro carte e una collezione di disegni, stampe e
fotografie.
A sinistra nell'immagine alcuni dei più importanti
disegni della collezione in archivio (ora
appesi alle pareti della sede dato che le nuove condizioni ambientali
ne consentono la salvaguardia): in alto, il progetto per il Campanile
del Duomo Nuovo di Siena,
realizzato
dopo l'agosto
1339
(disegnatore anonimo) e, nell'immagine subito sotto, il progetto
ad Abside poligonale per il Duomo Nuovo di Siena, uno dei quattro
progetti architettonici
su pergamena databili tra il 1315 e il 1339 presenti in archivio.
Anche la collezione di libri corali ha trovato
una più idonea
collocazione: la particolare struttura
di questi libri (cartacei o pergamenacei, con rilegature in
legno, cuoio e metallo) necessita infatti di una particolare conservazione
in
armadi
con un buon sistema di areazione e
una disposizione da non comprometterne
le rilegature originali.
Una particolare specificità connota
l'archivio: la presenza
dei libri contabili, dei documenti, dei contratti che riguardano
per intero la
costruzione, la manutenzione, i restauri del Duomo di Siena compreso
un
volume sulle attività contabili di entrata e
uscita degli anni 1339-1340 per la costruzione
del Duomo
Nuovo.
|

©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile 2016
Nell'immagine la "Lettera di Lorenzo Ghiberti a Bartolomeo di
Giovanni di Cecco", del 10 marzo 1425. Sono presenti (“Libro
dei documenti artistici”) testimonianze,
manoscritti autografi e disegni relativi ad interventi scultorei ed architettonici
anche di artisti
come Donatello, Jacopo
della Quercia, Nicola
Pisano, come il disegno artistico della cancellata del
Pulpito del Duomo poi realizzato dall’architetto senese Agenore Socini.

©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile
2016
Libri dei bilanci della "Tenuta Amorosa"

Negli ambienti restaurati della sede dell'Archivio
storico dell’Opera
Metropolitana di Siena prendono ora posto i volumi e i documenti dopo il
loro intervento di riordino scientifico e inventariazione a cura
del professor Stefano
Moscadelli dell'Università di Siena.

Tra gli interventi architettonici
effettuati: il nuovo piano in materiale leggero che divide l'altezza del
vano e che permette più spazio d'archiviazione grazie al maggior
numero di scaffali e al migliore accesso ai volumi dell'Archivio storico
dell’Opera
Metropolitana di Siena.

©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile
2016
Particolari decorazioni emergono anche nello spessore delle pagine
dei volumi in archivio.
©www.zoomedia.it - vanna innocenti 13 aprile
2016
Conferenza stampa d'inaugurazione dell'Archivio storico dell’Opera
Metropolitana di Siena nella Cripta della
Cattedrale. Sono intervenuti: Gian Franco Indirizzi, Rettore dell'Opera
del Duomo; Gabriella Todros , Funzionario Responsabile della Soprintendenza
Archivistica Toscana; Stefano Moscadelli, Professore Ordinario dell'Università
di Siena e Responsabile del riordino dell'archivio; Marta Fabbrini Archivista.
Informazioni: opasiena@operalaboratori.com Opera – Civita Group

|
|