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Cinema - Mostre - Documenti

Cinema Moderno Lucca 1926

BUIO IN SALA. Architettura del cinema in Toscana
Dal 13 luglio al 5 settembre 2007 in mostra al Centro Congressi Principe di Piemonte di Viareggio, Lucca - Venerdì 13 luglio, inaugurazione

La mostra vuole riportare l'attenzione sulla cultura cinematografica ricollocandola nel luogo di fruizione d'origine, il cinematografo. Lo spazio pensato per la proiezione cinematografica, la struttura di socializzazione cinematografica viene proposta in un percorso espositivo di immagini, foto d'epoca e contemporanee, filmati originali, spezzoni cinematografici, strumenti per la proiezione, progetti e disegni architettonici.

BUIO IN SALA. Architettura del cinema in Toscana tratta del cinema dal punto di vista dello spazio fisico e architettonico, offre: una significativa selezione di edifici toscani che ospitavano proiezioni cinematografiche, un'analisi dei loro aspetti architettonici e decorativi, una ricontestualizzazione degli stili, Liberty, Decò, un'ampia varietà di documenti in particolare, films che mostrano com'erano allora le sale cinematografiche e i cartelloni di sala.

Parisienne Livorno, 1905

L'esposizione, curata da Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia, vuole mettere in risalto soprattutto la capacità di aggregazione sociale assolta dal cinema, visto come una sorta di “moderno” teatro che si affianca, a partire dalla fine del XIX secolo, a quello tradizionale: passaggio ben testimoniato dal rilevante numero di teatri che negli anni sono stati trasformati in sale cinematografiche.

La ricerca poggia sul prestigio degli architetti che si sono occupati di questo tipo di progettazione: Gino Coppedè, Marcello Piacentini, Nello Baroni, Virgilio Marchi, Antonio Valente e Luigi Vagnetti e vuole costruire un'archivio ed una memoria delle sale cinematografiche per realizzare: una nuova prospettiva di vita per il cinema, la tutela del patrimonio culturale costituito delle sale più rappresentative.

L'esposizione sarà allestita all'interno della sala cinematografica dello stabilimento balneare Principe di Piemonte, realizzato dall'ingegnere fiorentino Aldo Castelfranco nel 1938 sulla passeggiata a mare di Viareggio.
Il visitatore si troverà a ripercorrere in senso cronologico la mostra, a partire dalle strutture del cinema costruite fine Ottocento fino a quelle moderne, dal cinema muto a quello sonoro,... Sono identificati quattro grandi periodi di riferimento: dal 1896 al 1918 (l'itinerante cinématographe Lumiére fino alle prime sale stabili, come l'Edison di Firenze e il Salone Margherita di Livorno); dal 1919 al 1929 (la fase di affermazione del cinema come fenomeno di massa, esempi architettonici sono l'Odeon di Firenze e il Supercinema di Viareggio); dal 1930 al 1959 (fase caratterizzata dall'intensificazione del fenomeno cinema, nascono il Rex e il Gambrinus a Firenze e l'Odeon di Livorno); dal 1960 ai giorni nostri (progressiva trasformazione dell'edificio tradizionale in sale polifunzionali e ricreative, come nel caso del Vis Pathè di Campi Bisenzio o del Planet di Grosseto).

REX Firenze, 1937

Durante il periodo della mostra sono previste proiezioni cinematografiche e incontri con registi ed attori, il 5 settembre è previsto il convegno “I luoghi del cinema in Italia. Architetture del cinema per il cinema”, per un'analisi del fenomeno su scala nazionale.

Presentazione alla stampa alla Mediatec Regionale Toscana

L'esposizione "BUIO IN SALA. Architettura del cinema in Toscana" gode dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed promossa dal Comune di Viareggio (Assessorato all'Edilizia e Urbanistica, Assessorato al Turismo), dalla Mediateca Regionale Toscana, dal Politecnico di Torino, dall'Università di Firenze e dall'Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria civile.

Vanna Innocenti

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Pagina pubblicata il 06-07-2007 - Aggiornato il 08-Mag-2016