IN BRERA ARTE E SCIENZA
16 maggio - 13 giugno 2007 Sala della Passione
Pinacoteca di Brera Via
Brera, 28 - Milano
Ingresso
Libero
La Pinacoteca di Brera e il Museo Astronomico-Orto
Botanico dell’Università degli
Studi di Milano, organizzano un ciclo di proiezioni di documentari e di
film sull’influenza della scienza e della tecnica nelle arti visive.
Il rapporto tra arte e scienza è alla base dell'identità storica
di Palazzo Brera e dava forma al progetto settecentesco di collocarvi le
istituzioni diverse, e per disciplina complementari, che ancora continuano
ad operarvi.
Il percorso parte dalla testimonianza rinascimentale dell'architetto
matematico Leon
Battista Alberti letto da Rossellini e prosegue con l'esplorazione
da parte di uno scienziato delle potenzialità estetiche della
fotografia astronomica.
Un successivo documentario riguarda l’allestimento
del Museo Astronomico di Brera. La rassegna si conclude con la
scoperta dei segreti di luce e colori e dei rapporti tra matematica
e natura.
Le cinque proiezioni, di cui la prima inserita nell’ambito delle
iniziative promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
per la Settimana della Cultura 2007, avranno luogo con frequenza settimanale
il mercoledì alle ore 18.00, nella Sala della Passione della Pinacoteca.
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Calendario
proiezioni
16 maggio 2007 ore 18,00 L’età di Cosimo: Leon
Battista Alberti,
di R. Rossellini (Orizzonte 2000/RAI, Italia, 1973; 80’)
Leon Battista Alberti è il terzo episodio del trittico dedicato
a “L’età di Cosimo de’ Medici”, realizzato
da Roberto Rossellini agli inizi degli anni Settanta. Mentre non si era
ancora spento il dibattito sul divario fra cultura umanistica e scientifica,
il regista, affascinato dalla totale integrazione fra le diverse branche
del sapere che caratterizzava il Rinascimento, affronta la doppia figura
del protagonista come artista e come scienziato. Il documentario segue
le diverse tappe dell’itinerario dell’Alberti presso le corti
italiane, dalla Rimini dei Malatesta alla Ferrara degli Este, alla Mantova
dei Gonzaga, fino alla visita papale a Roma, al seguito del giovane Lorenzo
de’ Medici, il Magnifico.
Ampio e scrupoloso risulta lo spazio dedicato
alle teorie matematiche e agli esperimenti di fisica.
23 maggio 2007 ore 18,00 L’Uomo che colora le stelle, di D. Taylor
(York Films, Gran Bretagna, 1995; 50’)
David Malin è considerato il principale esperto mondiale
di fotografia astronomica, una figura intermedia fra un artista
e - come lui stesso preferisce
definirsi - una persona che con la sua attività trasversale
favorisce il progresso della scienza astronomica. Con l’esperienza
accumulata nell’utilizzo di filtri di colori diversi e lastre
fotografiche di vetro “l’uomo che colora le stelle” è capace
di produrre immagini, dalle tinte sgargianti, di galassie, nebulose,
nebulose
planetarie e pianeti. Il documentario, che traccia una breve biografia
del fotografo, ne illustra soprattutto le tecniche impiegate e
permette di
apprezzare una selezione di splendide immagini dal fascino irreale.
30
maggio 2007 ore 18,00 Da Brera a Marte, di R. Minotti (Provincia
di Milano, Italia, 1999; 32’)
Il documentario ripercorre le vicende dell’allestimento
del Museo Astronomico di Brera a partire dagli strumenti storici
dell’Osservatorio.
Illustrando la strumentazione protagonista, il filmato racconta
l’avvicendarsi
degli astronomi e i lavori di maggiore rilievo, dai secoli XVIII
e XIX fino alle scoperte più recenti. Nel documentario è dato
particolare rilievo al restauro del telescopio Merz (1863-1865),
impiegato da Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910), astronomo
famoso per le
osservazioni del pianeta Marte, che consentirono di gettare le
basi di una nuova branca dell’astronomia: la planetologia.
Inoltre dai lavori dello scienziato ha avuto origine l’acceso
dibattito sull’esistenza
su Marte di esseri intelligenti.
6 giugno 2007 ore 18,00 La luce,
il buio, i colori, di H. Boëtius,
M. L. Lauridsen, M. L. Lefèvre (Magic Hour Films/Danish
Film Institute, Danimarca, 1998; 52’)
Il documentario illustra dettagliatamente la fisiologia della
visione, a partire dalla teoria del colore secondo J. W. Goethe,
in contrapposizione
a quella newtoniana; commenta i modi in cui gli uomini osservano
il colore e ne sono influenzati e le diverse percezioni che registrano
guardando
l’emergere, il mutare, lo scomparire delle tinte in natura;
il filmato coinvolge l’esperienza sensoriale degli spettatori
in un viaggio che riunisce indagine scientifica e raffinata ricerca
cromatica e figurativa.
13 giugno 2007 ore 18,00 Leonardo Fibonacci,
il Leonardo pisano,
di F. Andreotti (“La Limonaia”, Italia, 2003; 40’)
Leonardo Fibonacci nasce a Pisa alla fine del XII secolo e si
trasferisce in tenera età nel ricco e colto Nord Africa.
Appresi i principi e i metodi della matematica araba, allora
ampiamente in uso, tornò in Europa
e sviluppò il suo prezioso bagaglio di conoscenze, fino a dare
l’avvio
all’algebra moderna e a sviluppare l’omonima “teoria
dei numeri”. E la fortunata “serie di Fibonacci” trova
ancor’oggi numerose applicazioni: codici a barre, bancomat,
computer, sistemi di borsa, apparati di sicurezza militari basano
il loro funzionamento
su questa teoria.
Organizzazione
Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico
di Milano via Brera, 28 – 20121 Milano
dott.ssa Valentina Maderna; dott.ssa Emanuela Daffra; dott.ssa
Marina Gargiulo
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