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Personaggi

Wolfgang Amadeus Mozart

Note sulla vita di Wolfgang Amadeus Mozart
nella ricorrenza del 250 anno della nascita
e riferimenti cronologici sul soggiorno a Firenze

Wolfang Amadeus Mozart nato a Salisburgo il 27 Gennaio 1756, nella primavera del 1770, quattordicenne, viaggiava in Italia con il padre Leopold.

Venerdì 30 marzo, i Mozart arrivarono a Firenze da Bologna (come al solito con la diligenza postale ordinaria e percorsero la strada carrozzabile Bologna-Firenze di 75 miglia appena sistemata sul nuovo tracciato che transitava dalla Futa. Il tratto tra le due città da allora divenne percorribile in un solo giorno) e prendono alloggio all'albergo dell'"Aquila nera" (dove è stata collocata la targa il 30 aprile 2006 dopo le verifiche sui documenti che ne hanno stabilito la precisa ubicazione).
Sabato 31 marzo, Amadeus e Leopold si riposano

Domenica 1 aprile, i Mozart si recano a Palazzo Pitti, sede granducale. Dopo la Messa nella cappella di corte il Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo d' Asburgo-Lorena li ricevette e li informò del desiderio della Granduchessa di sentir suonare il giovane musicista.

La sera del lunedì 2 aprile Wolfang tiene il concerto nella residenza estiva di Poggio Imperiale accompagnato dal violinista Pietro Nardini. Il marchese Eugéne de Ligniville, "Direttore della musica della Real Corte di Toscana", pose difficili problemi contappuntistici ad Amadeus che li risolse con grande bravura e facilità.

Martedì 3 aprile, i Mozart vanno a trovare il castrato Giovanni Manzuoli

Mercoledì 4 aprile, i Mozart sono ricevuti dalla poetessa estemporanea Corilla Olimpica. Amadeus suona con il coetaneo violinista Thomas Linley (giovane allievo inglese del violinista Pietro Nardini).


© www.zoomedia.it - vanna innocenti 22 settembre 2006
Firma di Leopold Mozart sulla ricevuta per l'onorario di Amadeus, documento conservato alla Biblioteca Nazionale di Firenze, in mostra durante "Mozart a Firenze: "...qui si dovrebbe vivere e morire")

Giovedì 5 aprile, Leopold riscuote la somma di 333.68 lire come onorario dovuto per il concerto di Wolfang (il mandato e la ricevuta originali sono conservati alla Biblioteca Nazionale di Firenze e in mostra durante "Mozart a Firenze: "...qui si dovrebbe vivere e morire").
Wolfang e Thomas Linley suonano tutto il pomeriggio il violino all'albergo dell'"Aquila nera".

Venerdì 6 aprile, Wolfang e Thomas Linley suonano duetti a casa di Giuseppe Maria Gavard des Pivets, la famiglia dell'amministratore delle finanze.

Sabato 7 aprile, i Mozart lasciano Firenze per Roma. prima della partenza il giovane Thomas Linley consegna, con una sua affettuosa dedica, una poesia
composta per l'occasione da Corilla Olimpica.

Del breve ma piacevole soggiorno fiorentino dei Mozart è rimasta traccia nello scritto di Leopold (uomo di non facili entusiasmi) alla moglie: " Sono assai rattristato di dover ripartire di qui già venerdì prossimo per arrivare in tempo a Roma. Vorrei che tu potessi veder Firenze, la posizione di questa città, i dintorni: diresti che qui si dovrebbe vivere e morire." (...du wuerdest sagen, dass man hier leben und sterben soll ).

 

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Pagina pubblicata il 12-10-2006 - Aggiornato il 09-Giu-2015