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Incisioni su pietra, foto del Fondo Orientale. Immagine ripresa
dalle pareti della Sala "Fosco Maraini" del Gabinetto Vieusseux.

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Inaugurazione della Sala "Fosco Maraini" - Nell'immagine, da sinistra: il Presidente del Gabinetto Vieusseux, il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici e la figlia di Fosco Maraini, Dacia

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Inaugurazione della Sala "Fosco Maraini" - Mieko Namiki, sposata con Fosco Maraini dal 1970, mostra alcuni dei testi più introvabili della raccolta progetto "Vieusseux - Asia".

Fosco Maraini (Firenze: 15 novembre 1912, 8 giugno 2004) etnologo, viaggiatore orientalista, scrittore, ha vissuto lungamente in Asia. Le raccolte e le documentazioni del fondo "Vieusseux-Asia" provengono dal Giappone, dal Tibet, dall'Asia orientale, dall'India, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dagli Stati Uniti, dalla Svizzera e da altri luoghi. Nell'idea di Maraini questa raccolta era in grado di fornire gli strumenti di conoscenza dell'Asia Orientale a Firenze e alla Toscana, in modo tale da stimolare l'interesse e la ripresa di quei legami interrotti tra i due territori negli anni trenta.

L'ampia collezione, circa 8.000 testi, comprende opere rare e di vario interesse: volumi sui diversi aspetti delle civiltà orientali, quindici riviste specializzate, alcune di esse a partire dagli anni Trenta, in serie completa.

Oltre a carte geografiche e topografiche, opuscoli ed estratti nella sua raccolta Fosco Maraini aveva organizzato una fototeca di circa 25.000 immagini realizzate nell'arco di mezzo secolo. Documentano il Tibet la spedizioni Tucci del 1937 e del 1948, il Karakorum spedizione del Club Alpino Italiano del 1958, l’Hindu-Kush spedizione del 1959, il Giappone dal 1937 al 1986, la Cina ed altri paesi dell’Asia Orientale (Bhutan, Pakistan, Cambogia, Corea, India, 1950-1970).
Una sezione documenta l’Italia meridionale dell’immediato dopoguerra.

Nel febbraio 2005 è in preparazione la mostra di fotografie e testi di Fosco Maraini: "Firenze e Kyoto, città parallele" in Palazzo Strozzi.

Nel Palazzo Strozzi hanno sede anche l'Istituto Italiano di Scienze Umane, "l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento" e "Firenze Mostre".

vanna innocenti