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Il metodo e il talento
Igino Benvenuto
Supino primo Direttore
del Bargello (1896 – 1906)
al Museo Nazionale del Bargello, Firenze dal 5 marzo al 6 giugno 2010

© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 4 marzo
2010
"Il metodo e il talento - Igino Benvenuto Supino primo Direttore del Bargello
(1896 – 1906)"
Un percorso curato da Beatrice Paolozzi Strozzi in collaborazione
con Silvio Balloni e Ilaria Ciseri. La mostra descrive la storia
del
periodo di formazione del Museo del Bargello, alla fine del XIX secolo,
attraverso la figura del suo primo direttore. ".. il ruolo
di Supino quale ispettore e poi primo direttore del museo, stato in carica
dieci anni, è sempre rimasto implicito e sconosciuto. Come è rimasta
sconosciuta la sua personalità così singolarmente ricolma
di talenti da poter vivere quasi tre vite nell’arco d’una
sola: artista, funzionario di museo, studioso e docente universitario." (C.
Acidini)
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Igino Benvenuto
Supino fu grande storico dell’arte, pittore,
museografo riconosciuto internazionalmente, collezionista. Visse
in rapporto con molte delle personalità più eminenti
della cultura letteraria, storica e figurativa tra la fine dell’Ottocento
e la seconda guerra mondiale – dal Pascoli al Carducci, a
Corrado Ricci, Wilhelm von Bode, Adolfo Venturi, Marcel Reymond,
Gabriele D’Annunzio,
Giovanni Fattori, Vittorio Corcos…
Fu spirito vivace e curioso, non privo di
una punta di bizzarria, Supino fu protagonista, negli anni dell’Accademia,
di exploit goliardici persino arditi, rievocati dalle fotografie
del Ballo Odior, di cui fu “regista” e protagonista
in vesti di ballerina in tutù. La sua passione per la caricatura è poi
rievocata dalle molte che gli dedicarono gli amici artisti: da
Tricca – “ritrattista ufficiale” dei macchiaioli
- a Vamba, a Emilio Lapi, a “Nasica”… Alla
soglia dei trent’anni, la repentina conversione alla
storia dell’arte.
Supino fu fondatore
della moderna disciplina storico-artistica, basata sulla ricerca
documentaria e sull’uso, allora pioneristico, della fotografia. Nell'immagine, un ritratto di Supino
di Vittorio Corcos.
Vengono presentate al pubblico
anche opere di altri artisti, tra i quali Plinio Nomellini. |

© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 4 marzo
2010
"Il metodo e il talento - Igino Benvenuto Supino primo Direttore del Bargello
(1896 – 1906)"
Nell'immagine una delle testimonianze dei rapporti di Supino nella sua giovinezza,
si tratta di un dono, un
dipinto di Giovanni Fattori.

© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 4 marzo
2010 "Il metodo
e il talento - Igino Benvenuto Supino primo Direttore del Bargello
(1896 – 1906)" Nell'immagine: il direttore Supino con alcune
delle sue opere pubblicate, tra queste, l’ultimo
volume sull’"Arte
nelle chiese di Bologna", lasciato incompiuto a causa della sua
alla morte, avvenuta nel 1940.
"Il metodo e il talento -
Igino Benvenuto Supino primo Direttore del Bargello (1896 – 1906)" è promossa dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, finanziata
dall’ “Associazione degli Amici del Bargello” (onlus) e
dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo museale della città di Firenze.
Nella mostra, assieme
ad una biografia “visiva” di Supino, ricostruita attraverso documenti
autografi, fotografie
e opere
d’arte (pitture, sculture, disegni) di proprietà degli eredi,
viene presentata anche una biografia narrata con filmato
che ripercorre i luoghi della vita di Supino e gli anni del suo direttorato
del
Bargello
(1896-1906).
Il filmato, proiettato in mostra è a corredo del catalogo su DVD,
per tipi di Mauro Pagliai Editore. E' stato realizzato
dal regista genovese Matteo Musso.
Il Museo Nazionale del Bargello è in
Via del Proconsolo, 4 a Firenze.

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