In mostra a
Palazzo Medici Riccardi
NEXUS.
L’incontro tra macchina e umano nell’immaginario,
nella tecnica e nella scienza contemporanei
“NEXUS. L’incontro tra macchina e umano nell’immaginario,
nella tecnica e nella scienza contemporanei” , iniziativa
che vuole coinvolgere i più giovani, ma anche gli studenti
universitari e tutto il pubblico, comprende la mostra allestita nelle
Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi (gli spazi che occupava un tempo
l'Istituto
Storico della Resistenza), in via Cavour 3,
dal 23 gennaio al 15 marzo 2016 e
il ciclo di incontri che si terranno dal 28 gennaio al 10
marzo 2016. Sono inoltre previsti laboratori
di robotica a cui possono partecipare gratuitamente
i gruppi scolastici (prenotazioni e informazioni: info@museogalileo.it
+39 055 265311 dal lunedì al
venerdì 9:30-17:00).
“NEXUS.
L’incontro tra macchina e umano nell’immaginario,
nella tecnica e nella scienza contemporanei”, nell'immagine
un momento della conferenza stampa, è il
frutto di un progetto sviluppato dall’Istituto di BioRobotica
della Scuola Superiore Sant’Anna
di Pisa, dal Museo Galileo di Firenze e dal Dipartimento di Scienze
Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena. È stato
finanziato dal MIUR (Bando per la diffusione della cultura scientifica
2014 - legge
6/2000) e gode del patrocinio della Città Metropolitana
di Firenze, della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Sono sponsor
del progetto: Civita–Opera Laboratori Fiorentini, Dreoni
Giocattoli e Spin Master Italy.
Il percorso mostra offre una
ricognizione a partire dall’immaginario che attraversa tutti i riferimenti
al
mito, all’arte, al cinema, ai fumetti, alla cultura classica e a quella
pop, evidenziando lo sviluppo (accentuato degli ultimi decenni) della biorobotica
fino
alla
diffusione
dei più recenti risultati della ricerca in questo campo.
L'itinerario della mostra descrive i progressi della tecnologia mostrando alcune
applicazioni
del passato ma in particolare si sofferma sullo
sviluppo
vertiginoso di macchine degli ultimi decenni che ripristinano o amplificano la
capacità operativa
del corpo umano. Si tratta di raffinate protesi dotate
di
un’inedita
intelligenza di risposta agli stimoli esterni. Con i risultati
della
ricerca
biorobotica
contemporanea si descrive il rapporto
profondo d’influenza
reciproca tra le
nuove
macchine e l’uomo. Si mostrano i percorsi paralleli
della scienza e dell’immaginario, dai miti dell’antichità fino
alla fantascienza dei giorni nostri. “Nexus” vuole
proporre spunti di approfondimento e invitare alla riflessione
sui cruciali interrogativi etici e
politici che l’utilizzo delle tecnologie biorobotiche solleva.
Sono esposti importanti reperti storici, come la “mano
di ferro” del secolo XVI proveniente dal Museo
Stibbert e un pionieristico
prototipo di protesi cinematica degli inizi del Novecento dalla Biblioteca
Comunale “R. Fucini” di Empoli, affiancati da robot umanoidi
e robot giocattolo, oltre alla neuro-protesi sviluppata dall’Istituto
di BioRobotica della Scuola Sant’Anna in collaborazione con altri
enti di ricerca italiani ed europei, che rappresenta una delle realizzazioni
più innovative nel campo della biorobotica a livello mondiale.
Il ciclo di incontri
Firenze, Palazzo Bastogi, 28 gennaio – 10 marzo 2016
Gli incontri
costituiscono un momento di divulgazione e discussione, dove si approfondiscono
i temi della mostra. Gli esperti nelle diverse discipline
approfondiranno i temi della storia
degli automi, delle nuove frontiere della biorobotica, delle questioni
etiche emerse con l’uso delle tecnologie biorobotiche e le indagini
sull’immaginario
collettivo.