Evento
nella Limonaia del Giardino
di Boboli:
"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera"
Indice - Presentazione
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innocenti 2009
"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera". Nell'immagine
un momento della presentazione
di Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio storico, Artistico
ed Etnoantropologico
e per
il Polo Museale della città di Firenze nel Museo
di Arte Moderna, in una delle sale del secondo piano di Palazzo Pitti.
Hanno descritto i vari punti di vista relativi alla mostra :
Ms.
Maha
Khatib Ministro del Turismo & Antichità di Giordania, Fawwaz Al-Khraysheh
Direttore
Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania, Emanuele
Barletti Ente
Cassa
di
Risparmio di Firenze, Alessandro Cecchi, Direttore del Giardino di Boboli, Guido
Vannini Curatore della mostra e direttore della missione italiana a Petra, Università di
Firenze
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"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera". Nell'immagine
i grandi pannelli e le "vele" che riproducono le
immagini del territorio e degli scavi archeologici di Petra e di Shawbak.
Nella
Limonaia
del Giardino
di Boboli fino all'undici ottobre 2009 con
l'ambientazione ispirata al paesaggio di Petra, con le ricostruzioni
a grandezza naturale di alcune struture architettoniche e insieme alle
teche che propongono i reperti archeologici originali, spesso inediti,
si offre un percorso di conoscenza millenaria, sulle culture succedutesi
nei secoli e sul ritrovato sistema d'incastellamento medievale risalente
al periodo delle Crociatie tra Petra e Shawbak.
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"Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera". Shawbak
si trova a 25 km a Nord di Petra, nel deserto meridionale
della Giordania. e costituisce una delle più importanti aree archeologico-monumentali
del Mediterraneo orientale. Nell'immagine un'elaborazione
geografica riferita alla divisione del territorio del periodo romano
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"
Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera". Pianta
dell'incastellamento del sito archeologico di Shawbak (antica città perduta crociato-ayyubide-mamelucca)
che fu al centro di un’area strategica tra due potentati, l’Egitto
e la Siria. Area di frontiera che con Petra
e la sua regione rivela una sua nuova connotazione nel Mediterraneo.
Ciò costituisce tutt'ora motivo di studio del gruppo di lavoro dell'universitò
di Firenze impegnato in questa iniziativa, una delle
maggiori missioni internazionali (L?iniziativa gode
dell’Alto Patronato di S.M. la Regina di Giordania e del Presidente
della Repubblica d’Italia). Nella pianta sono evidenziati l'edificio
romano presso l'accesso interno al
castello
(in basso) e i resti delle mura romano-bizantine.
Nella mostra è stato ricostruito un plastico descrittivo
dell'intero sito archeologico con le ritrovate
strutture architettoniche.
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