L'Università Internazionale
dell'Arte (UIA) ha sede nella Villa il Ventaglio, situata
all'interno del "Parco
di Villa il Ventaglio" in Via
Aldini 26 a Firenze
Tra le attività della Fondazione
UIA "I
martedì del
Ventaglio", alle ore 16,30, curati da
Franco Cardini e organizzati con CsaCo "Centro studi sulle arti
e le Culture dell’oriente" e ISU "ISTITUTO
ITALIANO DI SCIENZE UMANE" (sede in Palazzo Strozzi). Di seguito
trovate il PROGRAMMA DEGLI INCONTRI 2010
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I martedì del
Ventaglio a cura di Franco Cardini
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI 2010, ore 16,30
2 febbraio Isabella
Gagliardi Santa
pazzia: esperienze orientali e occidentali a confronto
(secc. XI-XV) 2 marzo Massimiliano
Franci Astronomia egiziana: introduzione alle conoscenze
astronomiche degli antichi egizi
6 aprile Giulia Pettena Gli
Etruschi e l’Oriente:
tra mito e realtà
4 maggio Simone Bardazzi Commedia
dell’Arte ed Islam fra il Cinquecento e il Seicento
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1 giugno Bijan
Saadat Ciro il Grande
5 ottobre Siro
Ferrone Dominique Biancolelli (Arlecchino) tra Firenze, Parigi
e l’Oriente
2 novembre Domenico
Del Nero Da Mustafà a Maometto II; il personaggio
del turco
nel melodramma rossiniano
7 dicembre Abdul Amirian
L’Afghanistan sulla coscienza del mondo
(Verificare luoghi, date e orari telefonando ai numeri 055.57.02.16 – 57.15.03)
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CsaCo "Il Centro, diretto da Franco
Cardini, si propone di contribuire a rispondere a un’esigenza oggi
viva in tutto il mondo europeo e occidentale e di colmare un’antica
lacuna nelle presenze scientifiche e culturali fiorentine. L’esigenza è quella
di comprendere e approfondire la realtà dei linguaggi culturali “altri” rispetto
a quelli relativi alla koiné sociale, istituzionale ed etica alla
quale si fa ordinario riferimento quando si parla di “Occidente” e
di “cultura occidentale”.
Peraltro, non è difficile rendersi conto che il generico “Oriente”,
cui si ama spesso acriticamente riferirsi, tende a complicarsi e a scomporsi
in molti “Orienti”, dotati di profonde differenze tra loro,
ciascuno dei quali fornito
di una sua specificità.
Il periodo storico che stiamo attualmente attraversando, con l’instaurarsi
di nuovi pregiudizi e il riemergerne di antichi e con l’ombra incombente
dello “scontro di civiltà”, rende essenziale un approfondimento
di questi temi e un definitivo disincanto relativo al rapporto tra civiltà,
certo diverse ma profondamente connesse le une alle altre e segnate da
un millenario processo di scambi e d’integrazione reciproca.
Il CSACO
intende riprendere le attenzioni che durante la metà dell’Ottocento
l’orientalistica trovò a
Firenze. Tutto ciò in una prospettiva eminentemente volta alla ricerca
e alla valorizzazione di uno straordinario patrimonio storico e artistico,
senza tuttavia dimenticare la progressiva integrazione tra i popoli e le
culture, l’abbattimento dei pregiudizi e delle barriere, lo sviluppo
di una convivenza non solo pacifica bensì fraterna, fondata sul
riconoscimento degli obiettivi comuni a tutto il genere umano e del comune
bisogno di libertà e di giustizia, senza le quali non possono esistere
né prospettive di sviluppo futuro, né garanzie di avvenire
per tutti." Dalla presentazione dei "Martedì del Ventaglio 2010