Al primo
piano degli Uffizi
Piero
di Cosimo. 1462-1522
Pittore eccentrico
fra Rinascimento e Maniera
Presentazione
della mostra di Paola Grifoni
Segretario
regionale del Ministero dei Beni e delle attività culturali
e del turismo.

©www.zoomedia.it vanna innocenti 22 giugno 2015
Sarà aperta fino al 27 settembre 2015 agli Uffizi la mostra monografica
dedicata ai lavori di
Piero
di Cosimo (Firenze 1462 - 1522), pittore del Rinascimento fiorentino,
originale, fantasioso, raccontatore di favole, contemporaneo di Filippino
Lippi e Fra' Bartolomeo, amico di Giuliano da Sangallo, maestro di Andrea
del Sarto e di Jacopo Pontormo. Nell'immagine
si vede il dipinto di Piero di Cosimo: La "Visitazione
con i santi Nicola di Bari e Antonio abate" degli
anni 1489-1490. È una tavola prestata alla mostra dal National Gallery
of Art di di Washington. Evento parte del programma di mostre "Firenze
2015. Un anno ad arte".
Presentazione della mostra: Piero
di Cosimo. 1462-1522
Pittore eccentrico
fra Rinascimento e Maniera di
Paola Grifoni
Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attivita culturali
e del turismo
"La mostra che si apre è il compimento di un progetto nato
diversi anni fa da un’idea di Serena Padovani, direttrice a riposo
della Galleria Palatina di Firenze, che mirava a realizzare una mostra
monografica, la
prima, dedicata al pittore fiorentino Piero di Cosimo, genio eccentrico
fra Rinascimento e Maniera, come recita il titolo dell’esposizione.
L’attualita del tema proposto è apparsa palese quando è emerso
che anche la National Gallery of Art di Washington, museo che annovera
alcuni
capolavori di Piero, come la straordinaria Visitazione proveniente
dalla cappella Capponi nella chiesa fiorentina di Santo Spirito, aveva
in animo
di proporre al pubblico americano una mostra analoga.
È dunque nato
un progetto di collaborazione, scientifica e organizzativa, che ha permesso
la realizzazione della mostra, articolata in due sedi espositive, la
National Gallery di Washington e la Galleria degli Uffizi.
La sede
piu
adatta per
la tappa fiorentina dell’esposizione era stata infatti individuata
da Cristina Acidini, fino a pochi mesi fa alla guida della Soprintendenza
Speciale del Polo Museale fiorentino, d’accordo con Antonio
Natali, proprio nella Galleria degli Uffizi, museo che conserva una
delle opere
più straordinarie di Piero di Cosimo e di tutto il Rinascimento fiorentino,
l’Incarnazione di Gesù, che per motivi conservativi
difficilmente avrebbe potuto essere spostata per essere esibita altrove.
Sebbene
condotte in stretta collaborazione, le due mostre non sono tuttavia
gemelle, bensi
articolate diversamente sia nella scelta che nell’ordinamento
delle opere, calibrate sulle esigenze e sulla politica museale di
ciascuna galleria.
Le differenze piu sostanziali si registrano nella
presenza
nella tappa
fiorentina di opere di maestri diversi da Piero di Cosimo, scelti
per ricostruire la rete di relazioni culturali che determinarono
l’evoluzione
stilistica del maestro, e soprattutto dei disegni, studi preparatori
per le composizioni
pittoriche di Piero, che per ragioni conservative possono stare
esposti solo per poche settimane e ai quali dunque generosamente
i colleghi
di Washington hanno rinunciato permettendone l’esposizione
agli Uffizi.
Oltre a far conoscere al grande pubblico un artista
estroso, un po’ bizzarro
e geniale quale fu Piero di Cosimo, la mostra ha consentito al
gruppo di curatori che hanno lavorato ai due progetti espositivi,
Dennis Geronimus
e Gretchen Hirschauer per la mostra di Washington, ed Elena Capretti,
Anna Forlani Tempesti, Serena Padovani e Daniela Parenti per quella
di Firenze,
di affrontare aspetti ancora problematici nella ricostruzione dell’attivita
del maestro, primo fra tutti la cronologia delle opere.
La mostra
è stata l’occasione per affrontare complessi lavori
di restauro, effettuare indagini diagnostiche utili alla conoscenza
della pratica
artistica in
epoca rinascimentale, e recuperare opere che si credevano perdute,
come la tavola col Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria,
ricordata da Giorgio Vasari nella chiesa di San Pier Gattolini,
ritrovata in una collezione privata a Firenze.
Un ringraziamento
sincero va al Center
for Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery
of Art di Washington, guidato da Elizabeth Cropper, che il 18-19
febbraio
2015 ha
organizzato una giornata di studi dedicata alla mostra americana,
Piero di Cosimo Study Day, dando l’opportunita alle curatrici
della mostra fiorentina di confrontarsi sull’argomento
con importanti specialisti della materia."

©www.zoomedia.it vanna innocenti 22 giugno 2015
Nell'immagine si vede il recto del foglio di uno "Studio per
la Visitazione" disegnato da Piero di Cosimo e conservato al
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. È uno dei pochi disegni
di Piero riferibile ad un dipinto: la pala raffigurante la Visitazione
con san Nicola e sant'Antonio
Abate realizzata per l'altare di Piero di Gino Capponi in Santo Spirito.

Piero di Cosimo 1462-1522 Pittore
eccentrico fra Rinascimento e Maniera