Museo
Diffuso - Itinerario Demo-Etno-Antropologico
Museo della Pietra Serena nella Rocca di Firenzuola
Itinerario
museale - inaugurazione -
Riapertura 2010
Nel fossato della Rocca riportato alla luce
dal restauro, l'ingresso al Museo accoglie l visitatore con istallazioni
e sculture di artisti contemporanei. Il percorso museale inizia con i "paesaggi
di pietra" (sezione 1), un'installazione che utilizza la proiezione,
in grandi dimensioni, di elementi del paesaggio naturale in cui la pietra è protagonista.
Prosegue con il lavoro in cava (sezione 2): l'azione di messa a punto
della carica esplosiva necessaria al distacco dei blocchi dal banco di giacitura
della pietra è completata dall'immagine di un esplosione che evoca
l'ambiente di lavoro nel momento più significativo, e pericoloso,
di estrazione del materiale.
L'area tematica successiva è dedicata ai manufatti del quotidiano (sezione
3): oggetti propri delle case contadine, come acquai, camini e focolari,
e del lavoro come arcaiche pietre da trebbiatura e abbeveratoi. Un antico portone
in pietra è utilizzato come affaccio virtuale all'interno di una abitazione
contadina di cui si percorrono gli ambienti, attraverso la proiezione di immagini
che insistono sui manufatti in pietra, le trame dei pavimenti, l'impaginato
di muri e coperture.
Nei brevi spazi del perimetro dei baluardi (sezione 4), sono documentati
i lavori di scavo e ripristino della struttura fortificata, ed esposti i reperti
ceramici trovati durante i lavori. Attraversando, su ponte , il fossato, si
accede agli ambienti nel sotterraneo della Rocca.
Alla pietra serena come pietra d'arte' sono dedicati gli spazi conclusivi del
percorso museale (sezioni 5-6).
Al centro del vano circolare coperto a volta, già destinato
all'alloggiamento di armi e armati, sono ancora i manufatti a parlare
in prima persona dell'abilità tecnica dei maestri scalpellini
di Firenzuola: i capitelli rinascimentali , il bassorilievo della Madonna
e il ciborio della chiesa dei SS. Domenico e Giustino di S. Pellegrino.
I pochi efficaci attrezzi (sezione 6) che hanno accompagnato nel tempo
il lavoro dei maestri scalpellini sono la guida per rivelare abilità e
mestiere di 'mani d'oro' che hanno operato per decorare e impreziosire monumenti
ed edifici di città e campagne.
Due cunicoli sono trasformati in 'labirinti della memoria' per riscoprire la
maestria dello scolpire e la sapienza nel carpire alla natura i suoi tesori.
Testi a cura della Comunità Montana del Mugello-Alto
Mugello-Val di Sieve per l'Inaugurazione: sabato 30 giugno 2002
Riapertura
dopo i lavori di manutenzione, alcune
immagini: 10 ottobre 2010
Il
primo allestimento del Museo, alcune immagini:
19 dicembre 1999 ore 18
