IL PRESEPIO DELLA PACE
Destino di un racconto e della sua autrice
E’ gioia - It
is joy

© Ivonne Di Palma in www.zoomedia.it
2006
PRESEPIO DELLA
PACE - A RENZO
lettera:
Un gioiello in più per Firenze,
la bella
I personaggi della Installazione presepiale della
pace hanno
occupato per anni la quotidianità della casa dei coniugi Michele
Attanasio e Yvonne DiPalma e dei due figli Giuseppe ed Alessio.
La prima volta che ho visto queste statue erano dovunque nella loro casa, per
nulla invasive: constituivano una presenza discreta, simpatica, amabilissima
tanto che mi veniva voglia di accarezzarle una per una
L’altra cosa che mi affascina sono le vetrate delle
porte che Yvonne aveva realizzato su disegni di maschere italiane
o su temi quale la tempesta.
Un mondo fatto di finezze, bellezze, originalità che era culminato
quando, seduta in cucina, avevo sollevato lo sguardo rimanendo conquistata dalla
decorazione sempre in mosaico a vetro della tettoia del terrazzino: un volo
di colombe che andava cambiando colore seguendo le fasi della luce naturale,…
Ritornavo in quella casa con gioia a riscaldarmi
al fuoco dell’amicizia che si
stava creando tra me ed Yvonne; amicizia che ci coinvolgeva e travolgeva in
imprese artistiche dove immancabilmente lei riusciva con grande sensibilità ad “entrare” dentro
le mie parole come quando sotto l’arcobaleno interpreta il mio viaggio
in Finlandia per il progetto europeo Socrates o per Kielo dove
le richiedevo un racconto “ profumato” perché era stato
il profumo di questo fiore a farmi scrivere tutto il secondo diario
delle Terre del Nord Europa.
Per non parlare del fatto che Yvonne mi aveva trasformato in statuetta
del suo unico straordinario eccezionale presepio della pace e così Sara
e Nadia.
Anche nelle traduzioni Yvonne
era insuperabilmente, straordinariamente poetica come in “ Immensità” testo
che accompagna le immagini della città capovolta di Francesco De
Masi.
Frutto di un ingegno professionale, encomiabile, di perizia tecnica, di
amore, le “creature” realizate da Yvonne e da Michele, con un lavoro
lungo 30 anni, si offrono ai cittadini del mondo in una sala del
grande studio dell’Artista, Yvonne DiPalma in Via San Zanobi 52R dove
DiPalma non solo ha creato l’Esposizione
permanente della Installazione Presepiale della Pace, ma anche introduzione
didattica per un percorso unico coinvolgente, emozionante come sono tutte le
opere di questa grande artista contemporanea.
Carmelina Rotundo
dedica nel giorno dell’inaugurazone dell’Installazione presepiale
della Pace.
8 dicembre 2006
Per l’originalità e numero dei personaggi (200 uomini, 100 animali)
per la vastità (65mq) e le perizie delle tecniche e del materiale impiegato
dal legno, filo di ferro, alla terracotta, alla stoffa, ai colori spaziando
dalla scultura alla pittura, dal taglio al cucito alle tecniche del mosaico
e dell’oreficeria per la amabilità dei mestieri e delle
arti rappresentate, la danza, la musica ...per quella profonda passione per
l’arte che ci permette di superare gli ostacoli, le tempeste
della vita, veramente l’installazione presepiale della Pace
riesce a configurarsi come patrimonio di bellezza, di amore unico al mondo
un arricchimento per Firenze che così potrà rivestirsi di un
gioiello preziosissimo in più.
Una interpretazione moderna del presepe napoletano del ‘700
ovvero dove è esattamente il limite tra passato e presente, tra reale
e fantastico, tra sogno e verità.
ATTO UNICO: IL PRESEPIO DELLA PACE
interprete principale :
l’installazione presepiale di Yvonne
Di Palma
ovvero “come l’avventura del presepio può cambiare
il corso di una vita “Riduzione in parole di Carmelina Rotundo
(la vita come presepe, è un
sogno)
<><><>
“La prima volta che giunsi in Italia, a Napoli, nella
zona vicina a
Sorrento fui colpita dai presepi napoletani del ‘ 700.
Furono essi ad aprirmi nuovi orizzonti
Al Metropolitan Museum ogni anno presentano
un presepe :
tanti angeli sono appesi ad un grande albero di Natale con alla
sua base la
semplice scena della Natività senza tutto l’effetto
presepistico teatrale del
presepio napoletano.
Questi di Napoli furono una vera scoperta
! “
Insieme al presepe. Yvonne DiPalma , nata
a Philadelphia, in Pensilvania,
conosce Michele Attanasio, scultore e pittore appassionato e
creatore di scenografie di presepi che egli realizza con
amici per il parroco della chiesa del paese, per
poi spingersi anche in parrocchie della Sicilia.
Amore a prima
vista : Presepi e Michele .
Yvonne sposa l’artista
ed insieme aprono una Galleria d’ arte
a Vico Equense (località San Vito (dieci chilometri a
Nord di Sorrento)
A Natale, in una atmosfera in cui tutti facevano il presepio, sorge
spontaneo farlo anche in Galleria.
Le scenografie sono dirette da Michele, i
personaggi sono costruiti da Yvonne. Comincia così l’ avventura
più affascinante, travolgente, della
vita di Yvonne.
Nel 1976 venti sono i personaggi del primo
presepe: pezzi in cui
la giovane donna americana sceglie di raffigurare la
gente del paese
insieme a personaggi famosi. Decisione questa che mai più abbandonerà ,
nel desiderio di attualizzare il presepio. “ Le
mostre di altri lavori d’arte riscuotevano successo,
ma mai (-ricorda Yvonne) c’era stata una commozione
ed una partecipazione di massa come per il presepio “.
Il grande
entusiasmo aveva contagiato tutti. Alcuni aiutavano
a fare la scenografia, proponendo soluzioni diverse ed
io che creavo i personaggi ero aiutata da tutto il paese :chi
offriva la
stoffa, chi mi consigliava per cucire
gli abiti “.
L’inizio di questa avventura con il
presepio viene ricordato da
Yvonne, come la
cosa più sconvolgente , più viva e più bella,
il cui segreto stava tutto nella sincerità e
semplicità con cui veniva vissuto da ognuno. I presepi
che seguirono il primo del 1977-78 furono sponsorizzati, dall’Azienda
del Turismo locale.
Ma un capitolo nuovo sta per aprirsi
nella vita della
coppia e del loro presepe.
Quel desiderio di trasferirsi in Toscana ( lui, Michele è nato a Pisa da genitori
napoletani) è appoggiato dall’americana Yvonne che
vede Firenze come una città ideale
a cui approdare si concretizza quando
Michele ottiene la cattedra
di scultura e disegno al Liceo artistico di questa città.
Il
presepio di Yvonne e Michele trova a Firenze un sostenitore:
mons. Setti nella Chiesa di San Lorenzo. A Firenze si ritrova con
mons. Setti quell’entusiasmo
della prima
volta, quel miracolo della partecipazione sincera. Dopo San
Lorenzo, l’ approdo è alla Loggia Rucellai
con l’Azienda del Turismo nel 1981, poi all’Oratorio
di Santa Maria nella centralissima via del Tritone. L’architettura
barocca della chiesa di armonizza con la scenografia ed i personaggi
di Yvonne. Dopo Roma l’editore di Ponte alle Grazie,
collegato con la marchesa Frescobaldi ( anche lei diventa personaggio
del presepe ) realizza
un bellissimo catalogo che doveva documentare il
presepe realizzato nel 1989-90 nella chiesa
di San Jacopo esce nel Dicembre del 1991.
Il presepe di
Yvonne delle edizioni ’89-‘90 e ’90-’91
trovano il loro completamento nell’architettura
della chiesa di
San Jacopo. Nel 1992 nasce il secondo figlio, Alessio, a portare
una ventata
di gioia nella famiglia. Attanasio ( il primo figlio
si chiama Giuseppe ) e nel 1992 Yvonne è invitata al Maurizio
Costanzo Show per inserire l’installazione presepiale della Pace
sul palcoscenico
del teatro Parioli per un mese durante
la trasmissione.
QUI DIVENTA UN TEATRO, dove gli attori sono la gente comune
accanto a personaggi internazionali come
anche nello show di Costanzo, tutti lì veri
e scolpiti a ponderare la Natività.
Da
allora il presepe è rimasto in casa e nello studio fino
al Natale 1999 quando è stato prestato alla VII° rassegna internazionale
Costruiamo il Natale Rassegna ideata da Padre
Nicola Scarlatino nella Basilica di Santa Croce dove è stato
ammirabile per la sua originalità.
Ma vediamoli da vicino i singolarissimi personaggi alti circa 50
cm.
Yvonne crea il corpo con filo di ferro, struttura che permette
di far cambiare le posizioni e la massa del corpo viene
data su questa sagome con
stoffa e stoppa. Tutti i vestiti sono cuciti da Yvonne seguendo
i modelli del ‘ 700 napoletano. Le teste
con i capelli sono in terracotta e ogni testa scolpita è un capolavoro
di finezza, e molte hanno gli occhi di cristallo ed altre dipinti.
In esse la DiPalma ha rappresentato le fisionomie
di persone che ha incontrato e con cui ha vissuto questa avventura
del presepe o anche personaggi famosi con particolare
riferimento a
quelli politici come i Presidenti degli Stati
Uniti, Nixon, Reagan, Carter,
quelli russi, italiani.
Le mani dei personaggi sono invece
scolpite in legno da Michele.
Accanto agli esseri
umani , un mondo di animali a cui Yvonne
ha dedicato lunghi ed attenti studi. Così , oltre
al bue ed all’asinello
ci sono cavalli, pecore, gatti, elefanti , galli e anche babbuini, montoni
, canguri , una vera e propria fauna
internazionale tutta in terracotta con occhi di cristallo
, curata nei minimi dettagli da FARE invidia
ad un museo di scienze naturali. Quanti sono oggi i
personaggi del Presepio della Pace ?
Da quando hanno
superato i centoventi, Yvonne non
conta più !
Sono sfuggiti dalle mani, come
acquistando loro una propria vita.
Instancabile, Yvonne crea gruppi sempre diversi .
Vi sono così i musicisti che hanno strumenti che sono fedeli
riproduzioni dal vero, alcuni preziosi ed anche
le ambientazioni sono tantissime, dalle fattorie, alle osterie,
al Mercato ( una delle scene è ambientata
vicino alla fontana di Borgo San Jacopo) per non parlare della
Galleria dei mestieri.
In ogni pezzo traspare una inconsueta capacità tecnica giunta
ad alti livelli proprio perché vi confluisce la
grande mole di lavoro di ricerca, quella stessa iniziata
vent’anni fa sui presepi napoletani.
Le tecniche vengono
da Yvonne personalizzate filtrandole tutta
al vaglio della sua fantasia e delle sue doti .
Per il futuro
?
Quel miracolo di partecipazione può essere visto,
con calma, andando dall’ otto di dicembre in via San
Zanobi, 32, Firenze, per tutto il periodo natalizio, rinnovando
così la
gioia di chi fa il “presepio
della pace” con
tanto, amore, passione e capacità .
Yvonne
DiPalma B. A. John Hopkins University Baltimora
M-D. M. A. Villa Schifanoia
Graduate
School of fine Arts FI
Insegna scultura alla Gonzaga University in
Firenze Università diretta da Anthony Via.
Nel centro di Firenze
dal 1979 ha fondato la bottega di
scultura PALMATTAN insieme a Michele Attanasio,
specializzato per
scultura
in marmo cemento, bronzo e terracotta
Special projects international Soho New York.
Sta attualmente lavorando per realizzare un giardino di
scultura all’aperto che formerà un teatro nel
verde nelle vicinanze di Firenze.
Carmelina
Rotundo
A RENZO
Affascinante imprevedibile, insospettabilmente
Firenze con
quell’asso nella
manica per meravigliare per meravigliarti. Ed è dolcissimo approdare sulle
rive dell’Arno alle
Gualchiere di Remole per rivedere, dopo più di un
decennio, Renzo Fancelli.
Antiche mura merlate. l’Arno, i
cinguettii
, voci, pensieri sentimenti .
Un colore mille colori d’acqua e di cielo , di verdi si
riflettono nella poesia di Renzo, nei suoi quadri, nella sua
volontà di
essere
Nemmeno il caldo riesce
a cancellare la frescura di quest’incontro…
quante cose da raccontare
e gli anni passati senza vedersi si accorciano d’incanto
nel sospiro dei ricordi ...
le acque, il cielo, il verde
e l’anima per pensare
16 Luglio 1994,
Madonna
del Carmine
Carmelina ROTUNDO
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IL PRESEPIO DELLA PACE
Destino di un racconto e della sua autrice
E’ gioia - It
is joy