Foto © Ancarani
(Una nuova
campagna di scavo è stata effettuata nel 2002.)
Il territorio di Dicomano è
ricco di presenze archeologiche. L’area di Frascole è
quella che ha restituito i più consistenti reperti. I numerosi
scavi hanno permesso di scoprire, oltre alle fondamenta dell’antica
chiesa romanica di S. Martino al Poggio, materiali
riferibili dal VI sec. a.C. al I° sec. d. C., nonché il
poderoso perimetro quadrangolare di un edificio etrusco,
che probabilmente era una struttura difensiva a controllo della strada
di transito proveniente dal Casentino.
E' presumibile che l’edificio potesse essere una residenza fortificata
(della stessa natura dei castelli medioevali) appartenente ad una
grande famiglia gentilizia rurale.
Non è comunque da scartare l’ipotesi che tale ritrovamento
potesse essere anche un grande tempio in relazione a quei frammenti
fittili ritrovati dal Gruppo Archeologico Dicomanese, attualmente
conservati nel palazzo comunale di Dicomano. Il ritrovamento più
interessante è una stele di tipo fiesolano.
Si tratta di un monumento funerario del VI sec. a. C., ben conservato,
con una decorazione a bassorilievo, che raffigura una figura maschile
barbuta, che può tra l’altro indicare la presenza di
un sepolcro tra la frazione di Frascole ed il capoluogo.
Prima di arrivare a Frascole
si incontrano la chiesa di S. Jacopo a Frascole, la Villa di Poggio
e il tabernacolo di S. Martino a Frascole recentemente restaurato.
La chiesa, pieve dal 1719, è stata ristrutturata nel 1923 e
conserva un bel campanile neomedioevale.
La villa, elegante edificio settecentesco,
si compone di una parte centrale sopraelevata e di una raffinata scala
a doppia rampa sulla facciata, senz’altro da visitare l’oratorio
adiacente, dedicato alla Vergine della Purità.
Immagine: elaborazione sulle mura degli scavi
di Frascole
© Zoomedia 2002
Apertura:
Dal Lunedì di Pasqua alla terza Domenica di Ottobre
Orario
visite agli scavi di Frascole: