L’Acqua, la Pietra, il
Fuoco.
Bartolomeo Ammannati scultore.
Museo Nazionale del Bargello dall' 11 maggio al
18 settembre 2011
Nel quinto centenario della
sua nascita (cenni biografici), si
tiene la prima mostra monografica dedicata a Bartolomeo Ammannati
nel museo
che
ne conserva
il maggior numero di opere scultoree.
"L’Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo
Ammannati scultore". Nel
titolo è riassunto il tema della mostra che permette
di approfondite le conoscenze sulle Fontane realizzate dall’Ammannati
su commissione del duca Cosimo I. Il rilievo in bronzo dell'immagine: Allegorie
dell’Arno
e del Tevere, (opera
del 1564 circa, in prestito alla mostra da collezione
privata londinese) è un esempio del lavoro, dei temi e delle tecniche
adottate dall'Ammannati e che, in occasione del suo quinto
centenario, si trovano riunite ed organizzate in base a nuove e approfondite
conoscenze nella mostra a lui dedicata nel Museo Nazionale del Bargello.
Il rilivo: Allegorie
dell’Arno
e del Tevere fu, molto probabilmente, commissionata all'Ammannati
da papa Giulio III, originario di Monte San
Savino, città posta tra i due fiumi.
©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 10 maggio 2011
"L' Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore".
Nell'immagine, si vede la ricostruzione, nel cortile del
Bargello, della fontana marmorea ordinata dal
duca Cosimo I all'Ammannati per la “Sala Grande”, il Salone
dei Cinquecento, in Palazzo
Vecchio. L'opera fu interrotta nel 1560 per la costruzione,
con un nuovo incarico all'Ammannati, della pubblica "Fontana
di Piazza",
quella del Nettuno, detta dai fiorentini "Il Biancone",
in
Piazza della Signoria.
Le sei statue, le divinità della "Fontana della Sala Grande" furono
separate per andare ad ornare i giardini granducali di Pratolino e
di Boboli.
Vennero riparate ed esposte separatamente al Bargello, Museo Nazionale
dal 1865.
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Nell'immagine a sinistra, si vede Fiorenza, la statua
della fiorentinizzata dea Flora, figura femminile posta
sulla destra della "Fontana
della Sala Grande",
"il concerto poetico di statue" previsto sul lato opposto
all’Udienza,
il lato che guarda agli Uffizi.
Nell'immagine qui sopra, si vede la ricostruzione per la
mostra al Bargello del Monumento Nari, l'apparato monumentale
predisposto nella Chiesa della Santissima Annunziata per la sepoltura di Mario
Nari ad opera del giovane Bartolomeo Ammannati.
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©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 10 maggio
2011
"L' Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore". In
primo
piano nell'immagine, i bronzi Ercole e Anteo che, insieme all’Inverno, l’Ammannati
realizzò per
le
fontane
del giardino della Villa medicea di Castello. Sulla sinistra nell'immagine, si
vede Leda e il Cigno.
©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 10 maggio
2011
"L' Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore".
Nell'immagine, tra le opere nel percorso della mostra, si vedono i relatori
nella presentazione della mostra. Con i curatori: Beatrice Paolozzi
Strozzi,
direttore del Museo Nazionale del Bargello e Dimitrios
Zikos (catalogo nelle edizioni Giunti), l'
ideatore Giacomo Pirazzoli, con la
direzione esecutiva di Maria Cristina Valenti realizzata da Opera
Laboratori Fiorentini e il presidente Michele Gremigni dell’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze promotrice dell’esposizione
con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza
Speciale per i Beni Artistici e Storici ed Etnoantropologici e per il
Polo Museale della città di Firenze, il Museo Nazionale
del Bargello.
©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 10 maggio
2011
"L' Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore". Nell'immagine,
si
vede il ritratto del Bronzino di Laura Battiferri, la poetessa moglie dell'Ammannati
e sua musa
ispiratrice. Prestito alla mostra della collezione
Loeser del Museo di Palazzo
Vecchio.
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"L' Acqua, la Pietra, il Fuoco. Bartolomeo Ammannati scultore".
Nelle immagini, ©www.zoomedia.it - vanna innocenti, si
legge il Sonetto "Quella man' che col ferro a i duri sassi"
(1550-1569) di Giorgio Vasari, di cui, come per l'Ammannati ricorre
il cinquecentenario nel 2011.
Il Sonetto è indirizzato alla poetessa Laura Battiferri,
moglie dell'Ammannati. Nei versi si ritrova una fonte del rapporto
di stima di lunga data che intercorreva tra lo scultore ed il
Vasari
Il sonetto è raccolto in un manoscritto,
conservato alla Biblioteca Riccardiana e prestato alla mostra,
di quarantaquattro composizioni poetiche di Giorgio Vasari.
Parallelamente alla mostra, a cura di Giovanna Rasario
e Mauro Linari si tiene, nel cortile
dell’Ammannati di Palazzo Pitti, una rassegna di fotografie,
realizzate da Lorenzo
Mennonna, delle decorazioni scultoree ammannatiane del cortile
stesso. Le immagini saranno illuminate
all’imbrunire per tutta
la durata della mostra.
- Cenni biografici di
B. Ammannati.
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Indice
mostre ed eventi
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