Il Museo di San Martino a Gangalandi,
il primo ad aprire, nel 1986 tra i musei della diocesi fiorentina,
è collocato negli spazi adiacenti all'omonima chiesa. L'intitolazione
a San Martino della chiesa fa pensare ad una sua origine in epoca
carolingia; una donazione descritta in un documento del 1108 ne
attesta la presenza.
Leon
Battista Alberti fu rettore di San Martino dal
1432 al 1472, suo fu il progetto, la committenza e la direzione di
gran parte della costruzione. L'abside "chiusa
in alto da un arco a tutto sesto con decorazione a motivi di candelabre
e con lesene in pietra
serena sorreggenti un architrave che reca un'iscrizione a lettere
capitali dorate, è ornata alle due estremità dalle
armi degli Alberti. L'abside è ricordata "incepta et
quasi perfecta" nel
testamento di L. B. Alberti." La chiesa fu terminata dopo la
morte di Leon Battista, tra il 1472 e il 1478.
Le opere presenti: pitture su
tavola e su
tela,
rilievi e manifatture orafe legate ai temi e riti sacri
caratterizzano
la chiesa e il museo. Il nucleo del
Quattrocento è il più rilevante ma vi si trovano
opere importanti anche dei secoli precedenti e successivi.
Segnaliamo la "Madonna dell'Umiltà",
quasi una "miniatura" di Lorenzo Monaco e
la "Madonna col Bambino" di Jacopo del Sellaio.
La tavola del Sellaio (Firenze 1441 ca. - 1493) ritorna
dopo il restauro nel riallestito Museo di San Martino a Gangalandi
grazie al progetto "Piccoli
Grandi Musei" finanziato dall'Ente
C.R. di Firenze. Il ritorno della "Madonna col Bambino" inoltre
fa parte delle occasioni organizzate nell'apertura
della mostra "Ghirlandaio.
Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci" aperta
fino
al 1 maggio 2011 al Castello
dell’Acciaiolo a Scandicci.
Il Museo di San Martino a Gangalandi si trova in
via Leon Battista Alberti, 37 a Lastra a Signa, Firenze.