Museo Stefano
Bardini - (Inaugurazione dopo
i restauri)
"Anna
Casati. Moda a Firenze 1952-1994.
Da
Vacanze Romane ai favolosi anni Ottanta".
Mostra del progetto: "LUSSO
E MODA. Percorsi insoliti nei musei Bardini, Horne e Stibbert"

©www.zoomedia.it - vanna innocenti
- 21 giugno 2012
Al piano terreno del Museo Bardini l'allestimento
con i modelli
e i
manichini d'epoca dell'iniziativa "Anna Casati. Moda a Firenze 1952-1994.
Da
Vacanze Romane ai
favolosi anni Ottanta". La mostra, aperta dal 23 giugno al 8 ottobre
2012,
è stata organizzata nell'ambito
di "LUSSO
E MODA. Percorsi insoliti nei musei Bardini, Horne e Stibbert”.

Un pannello descrittivo che spiega "I motivi di una mostra", apre
il percorso sulla moda e il lusso al Museo Bardini. Con i testi
e le foto d'epoca si raccontano l'eleganza di Emma e Stefano, i
sobri coniugi Bardini.
Insieme, nell'immagine subito sotto e a destra si ricorda l'eleganza
degli anni '50 e '80 nello stile degli
abiti realizzati dalla "Sartoria
Anna Casati" di Firenze.
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L'atelier di Anna Casati nacque dalla creatività e il saper
fare presenti nella sua famiglia e dopo le tragedie della seconda
guerra
mondiale. Dal 1952, con una produzione attenta ai tessuti, ai dettagli,
al disegno, alle rifiniture il laboratorio si sviluppò ed
ebbe successo; già nel 1958, prese sede in via Cavour, al
n° 13 e vi rimase fino al 1994.
Era un atelier raffinato, di gusto ed alta qualità. La
produzione soddisfaceva nelle clienti la ricerca di un lusso personalizzato
tipico delle
sartorie artigianali che trovarono affermazione sul filone del
consenso internazionale per lo stile e per la moda italiana. Uno
stile che da Firenze ebbe un forte impulso: risalgono infatti ai
primi anni '50 le
prime
sfilate
di
moda ad
iniziativa del marchese Giorgini ed è del '53 la prima sfilata nella
Sala Bianca di Palazzo
Pitti.

Nell'immagine, Anna Casati, mentre spiega fieramente le caratteristiche
e le molte funzionalità di un capo della sua collezione.
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©www.zoomedia.it - vanna innocenti
21 giugno 2012
Nell'immagine, un abito della collezione sartoriale della stilista Anna Casati,
in prossimità della scultura originale del "Cinghiale" di Pietro
Tacca che in origine era collocata al "Porcellino" nella "Loggia
del Mercato Nuovo"."Anna
Casati. Moda a Firenze 1952-1994. Da Vacanze Romane ai favolosi anni
Ottanta" è stata curata da Antonella Nesi, Eleonora Andreoni
e Michela Daddi, in collaborazione con il Museo Piaggio. Il Museo Stefano
Bardini è in via de' Renai, 37 (Ponte alle Grazie) ed è aperto
il
sabato, la domenica, il lunedì e venerdì dalle ore 11,00
alle ore 17,00.
"LUSSO
E MODA. Percorsi insoliti nei musei Bardini, Horne e Stibbert” è un
progetto che nasce nell'ambito di una collaudata collaborazione tra i
tre musei dei collezionisti, per realizzare progetti di valorizzazione
dei patrimoni museali, lavorando in rete.