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" Obiettivo
uomo, l’antropologia fotografica di Paolo
Mantegazza "
Mostra per il centenario della scomparsa dello scienziato
al Museo di Storia
Naturale dell’Università di Firenze - 10 ottobre
2010 - 31 gennaio 2011 - Via del Proconsolo, 17
Obiettivo Uomo, l’antropologia
fotografica di Paolo Mantegazza”
In mostra una selezione d'immagini dall’archivio del Museo di Storia Naturale
di Firenze dove è conservata
la collezione di Paolo Mantegazza
(1831-1910), medico, esploratore, scrittore, uomo politico e uno dei primi ad
impiegare la fotografia a fini scientifici. Mantegazza definì
la fotografia “una
delle più giovani e simpatiche figlie della
scienza” ed usò le foto
per lo studio della fisionomia e della mimica. Nell'immagine,
ad esempio,
sono studiati " I tre gradi della collera, dello stupore ironico e del riso".
L'immagine fu realizzata nella
seconda metà del XIX secolo
dallo studio Brogi di
Firenze, le emozioni furono vissute e interpretate dall'attore
Claudio
Leigheb.

La mostra è allestita
negli stessi ambienti del Museo fondato da Mantegazza nel 1869 (oggi
Sezione del
Museo
di Storia Naturale
dell’Università di Firenze), e, le immagini sono arricchite
dalla presenza delle collezioni provenienti da esplorazioni ed indagini.
Nell'immagine, sulla destra si notano gli scatti fotografici
antropometrici con i
ritratti unici di individui di popolazioni lontane, come, del 1881, l'uomo
dell’etnia
Toda, di fronte e di profilo, dell'India meridionale o il ritratto
di uomo lappone, del 1879. Nella stessa immagine, sullo sfondo e a sinistra,
le vetrine della sezione Etnoantropologica
del Museo con i reperti, le ricostruzioni e le descrizioni degli oggetti
e degli strumenti degli abitanti del territorio lappone.

Sabato 9 ottobre inaugurazione di “Obiettivo
Uomo, l’antropologia
fotografica di Paolo Mantegazza”. Nell'immagine, all'ingresso della sezione
di
Antropologia
ed
Etnologia, Giovanni Pratesi,
Presidente del Museo di Storia Naturale e Monica Zavattaro Responsabile
della Sezione di Antropologia e Etnologia
del Museo di Storia Naturale, accolgono gli invitati per la visita. Monica Zavattaro
è curatrice della mostra con Maria Gloria Roselli e Paolo Chiozzi.


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"Obiettivo Uomo, l’antropologia
fotografica di Paolo Mantegazza".
Breve descrizione delle immagini: un ritratto di Mantegazza
(sopra),
due immagini con emozioni tristi di bimbi, tratte
dal volume del 1872, "The
espression of the emotions in man and
animals" con dedica manoscritta di Charles Darwin a Paolo Mantegazza
(a sinistra) e un grande pannello con una vasta riproduzione
di volti umani, significativi della "diversità" naturale della
specie, completato da tre specchi nello spazio inferiore. Il
riflesso dell'immagine dei visitatori della mostra arricchisce
il valore della diversità umana.
Mantegazza
utilizzò la fotografia nel suo metodo
di osservazione e di indagine della realtà umana e la utilizzò per
documentare gli aspetti fondamentali dello
studio dell'uomo:
la morfologia del corpo umano, le differenze tra le popolazioni,
le funzioni degli organi e le facoltà psichiche.
La selezione
in mostra comprende circa 100 fotografie scattate da Mantegazza
e dai suoi collaboratori o raccolte da Mantegazza durante i viaggi
in Lapponia e in India.
Il percorso espositivo di "Obiettivo
uomo è organizzato in tre sezioni:
-
le foto antropometriche,
-
le
foto dei viaggi;
-
fisionomia e mimica
(fra
queste
le curiose immagini dell’attore
Claudio Leigheb che interpreta vari gradi di collera e ilarità).
Viene proposta anche una interessante
selezione di libri ottocenteschi tra i quali i maggiori titoli
che resero famoso
Paolo Mantegazza in Italia e in Europa: “Fisiologia
dell’amore”, “Quadri della natura umana. Feste ed ebbrezze”. |

©www.zoomedia.it - vanna
innocenti - 9 ottobre 2010
“Obiettivo Uomo, l’antropologia fotografica
di Paolo
Mantegazza”. Allestimento.
Mantegazza attraversa l’Ottocento interpretando le principali
correnti culturali e scientifiche, ma anche le passioni politiche. Dopo
aver partecipato
ragazzo alla rivolta risorgimentale delle Cinque giornate di Milano, si
laurea in Medicina, viaggia in Sudamerica, studia i principi di igiene – di
cui diventa grande divulgatore – fonda la prima cattedra di Antropolgia
a Firenze e la Società Italiana di Antropologia, Etnologia e Psicologia
comparata di cui è socio onorario anche Charles Darwin. Nel corso
delle sue numerose esplorazioni indaga usi e costumi dei popoli più diversi,
tra i quali l’uso di quelli che lui definiva “alimenti nervosi” e
di piante ed erbe con proprietà psicoattive che contribuisce a classificare.
E’ autore di centinaia di lavori, tra articoli, monografie e romanzi.
E’ deputato e poi senatore del Regno d’Italia.

©www.zoomedia.it - vanna
innocenti - 9 ottobre 2010
“Obiettivo Uomo, l’antropologia fotografica di Paolo
Mantegazza”. Allestimento.
La mostra è visitabile dalle in ore 9 alle 13, tutti i giorni; il sabato dalle
9 alle 17, mercoledì chiuso. Biglietto: intero 6 €, ridotto 3€. Vedi
anche le informazioni sul pomeriggio inaugurale della
mostra e l'etnorinfresco: "Feste
ed
ebbrezze",
nel cortile del Palazzo Nonfinito, sede del Museo
di Storia Naturale dell’Università di Firenze
Musei
di Firenze - E-mail a Zoomedia
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