Forbice
© www.zoomedia.it - v.i. 12-12-2004
Forbice del cerimoniale fiorentino con il nastro di cotone bianco e
rosso tagliato nell'inaugurazione del nuovo parcheggio sotterraneo
di piazza
Ghiberti. Nichelate sulle lame e dorate sui manici presentano ombreggiature
sulle impugnature che rivelano il vissuto di questo strumento lasciando
all'immaginazione tutte le cerimonie e le aperture in cui sono state
usate.
Basta ricordare nel 2004 le due nuove piazze di Firenze: "Santa
Maria della Neve"
alle Murate e "Bambini e Bambine martiri di Beslam" alla
Fortezza.
Due lame
incrociate, tranciate attualmente da appositi macchinari, un tempo
lavorate su
incudine e martello dai fabbri, e un pernio compongono questo strumento.
Inserendo
negli anelli all'estremità l'indice ed il pollice si ottiene
l'allontanamento e l'avvicinamento delle due lame. Le due parti imperniate
costituiscono
due leve di primo genere, il perno (la vite) rappresenta
il fulcro,
gli anelli il punto di applicazione della potenza per
superare la resistenza che viene esercitata dall'oggetto
da tagliare sulle lame.
Le lame possono terminare con curva (da unghia), a punta
con diversi gradi di sottigliezza, arrotondate (da merciaio, di sicurezza
possono essere utilizzate anche dai bambini).
La forbice è uno
strumento da taglio antico, la produzione attuale presenta una
vastissima tipologia con varietà per gli usi più diversi e
realizzati con i materiali più idonei (ferro,
acciaio, misti...) per le diverse funzioni (sartoria, giardinaggio,
estetica, chirurgia).
v.innocenti