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STORIA

Una storia della forbice e del forfice

Una descrizione della Forbice

La forbice
(...)
E' probabilmente più antica del forfice. Sono state trovate forbici, tra le rovine delle colonie romane in Italia, Asia Minore ed Egitto, databili al principio del primo secolo a. C.. In Francia ed in Germania ne sono state trovate risalenti alla seconda età del Ferro e, addirittura, in un vaso greco databile al 330 a. C. c'è l'immagine di una forbice del tipo moderno, con il perno.
Questo significa che forbici e forfici hanno convissuto, per un periodo di tempo, sviluppandosi parallelamente e contrariamente a quanto potrebbe sembrare, la forbice non deriva dal forfice. I due utensili sono nati per risolvere problemi quotidiani simili e diversi.
In epoca romanica le forbici a perno cominciano ed essere citate negli Statuti delle Corporazioni (le corporazioni dei Sarti, dei Merciaioli, dei Fabbri...) e compaiono negli stemmi delle Corporazioni stesse (Sarti, Drappieri, Artigiani del Cuoio...)
La storia della forbice, a partire dal Rinascimento, è tutta giocata sull'oscillazione tra utilità e bellezza. Infatti la forbice, contrariamente al forfice, ha una struttura ed una sua identità "materiale" che le hanno consentito, nel tempo, di assumere le forme più diverse per adeguarsi alle necessità pratiche, ma anche per essere... bella!
Pur essendo un utensile con una struttura di ridotte dimensioni e ridotta superficie, la forbice riesce ad avere, talvolta, decorazioni ed invenzioni che esaltano l'estetica ed il lusso al di là della praticità dell'oggetto. I vari stili ci hanno consegnato forbici rinascimentali simili a due pugnali incrociati, forbici "barocche" ricamate come i lavori delle donne che le usavano, forbici persiane, forbiciette liberty, forbici déco... Naturalmente i Fabbri si sono impegnati con la loro creatività ed hanno prodotto forbici finalizzate ai vari, molteplici usi quotidiani, sia in casa che nelle botteghe artigiane. Troviamo quindi forbici per lo zucchero, forbici per spegnere candele, forbici a forma di aironi, forbici per il betel, forbici commemorative, forbici con le lamine di argento, forbici per le pelletterie, forbici per lo stalliere, forbici per la modista, forbici per il chirurgo...

La forbice a perno si carica, nel tempo, di un forte valore emblematico: diviene il simbolo del lavoro femminile ed, in generale, della sartoria e del ricamo.

Di Giorgio Bagnobianchi in: Lame al Femminile - Le forbici e le arti delle donne - cucito, ricami e merletti - XXX Mostra dei Ferri Taglienti - Scarperia

 

Tipologie delle forbici

Forbici da cerimonia
Riservate alle cerimonie. Impugnate dalle autorità che tagliano il nastro inaugurale. Aprono il passaggio a luoghi, avviano anni accademici, mostre, attività... (Le forbici del cerimoniale del Comune di Firenze).

Forbici che raccontano la preghiera.
Nel corredo delle novizie, forgiate in modo da disegnare una croce.

Forbici che raccontano i fasti
Con immagini dei reali impresse nell'impugnatura.

Forbici che raccontano l'utilità
Nella storia dell'uomo.

Forbici da moccolo
Raccontano la soluzione di un'utilità: spegnere lo stoppino delle candele.

Forbici che raccontano la Bellezza, l'estro e la stravaganza, l'amore, la poesia... e poesie che raccontano le forbici:

Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.

...
(Eugenio Montale)

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Pagina pubblicata il 14-01-2005 - Aggiornato il 08-Giu-2015