Il testo della lapide dedicata a Gerhard Wolf "Gerhard Wolf (1886-1962) console tedesco nato a Dresda in seguito unita da gemellaggio con la città di Firenze si adoperò con ruolo decisivo per la salvezza del Ponte Vecchio (1944) dalla barbarie della II guerra mondiale e fu determinante per il rilascio di perseguitati politici ed ebrei nella drammatica fase dell'occupazione nazista. Il Comune pose l'11 aprile 2007 a ricordo dell'attribuzione della cittadinanza onoraria".   ©www.zoomedia.it - v.i. 2007 Posizione della lapide, ancora coperta nell'immagine, dedicata a Gerhard Wolf. La memoria è posta sul Ponte Vecchio, in alto, sotto il Corridoio Vasariano sulla sinistra, guardando l'Arno

La notte tra il 3 e 4 agosto 1944 i nazisti fecero scoppiare le mine innescate e sette degli otto ponti di Firenze divennero macerie. Il Ponte Vecchio, grazie a Wolf e ad altre personalità che si adoprarono per questo, fu risparmiato.

©www.zoomedia.it - vanna innocenti 2007 - Lapide appena scoperta
Nel 50esimo anniversario dell'attribuzione della cittadinanza onoraria a Gerard
Wolf, nel 2005, fu deciso di apporre la lapide in sua memoria. Il conferimento
avvenne nel 1955 da parte del sindaco Giorgio La Pira. Firenze è gemellata
con la città di Dresda definita la "Firenze dell'Elba".

©www.zoomedia.it - vanna innocenti - 2007
Alla cerimonia per lo scoprimento della lapide l'11 marzo 2007, accompagnata
dal suono delle chiarine, presero parte l'Assessore alle Relazioni Internazionali
del Comune di Firenze, Eugenio Giani, il sindaco di Dresda Lutz Vogel e la
console onoraria di Germania a Firenze Renate Maria Wendt.