Dal 2000, "Il Giorno della Memoria", è la
ricorrenza celebrata il
27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio
1945 infatti, i soldati dell'Armata
Rossa, nel corso dell'offensiva
in direzione di Berlino arrivarono presso
la città polacca di Os´wie³cim (nota con il nome tedesco
di Auschwitz),
entravano nel campo di sterminio e liberarono i pochi superstiti.
Il mondo apprese l'orrore perpetrato dai nazisti nel campo di concentramento
di Auschwitz e con le testimonianze
dei sopravvissuti si rivelò
l'orrore del genocidio nazista. Il giorno della memoria è stato
istituito con la Legge 20 luglio 2000, n. 211 della Repubblica Italiana.

27 gennaio Giorno della Memoria - Nell'immagine: esseri
umani trasportati ad Auschwitz
Mercoledì 27 gennaio dalle
ore 9,30 al Mandela Forum di Firenze
Giorno della Memoria 2010, 'La banalità del male'.
'La banalità del male' è il titolo del libro della filosofa
tedesca
Hannah Arendt. Nel significato del libro sta il messaggio che la Regione,
attraverso l'organizzazione della Giornata della Memoria 2010 vuol trasmettere
ai giovani che parteciperanno.
Il male è una realtà che può diventare banale e
ordinario, se applicato in modo sistematico.
Subito dopo il saluto del presidente Claudio
Martini, Moni Ovadia proporrà il video-racconto
'Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah' (Edizioni
Palumbo). Seguiranno le voci dei testimoni, di coloro che hanno avuto la fortuna
di 'tornare' e di
poter tramandare le proprie, tragiche, esperienze. Il Premio Nobel per la letteratura
2002, l'ungherese Imre Kertész, deportato ad Auschwitz a 15 anni e successivamente
trasferito a Buchenwald, unico sopravvissuto della sua famiglia, invierà la
propria testimonianza in video. Interverranno di persona lo scrittore triestino
Boris Pahor, internato nei campi di Natzweiler-Struthof (esperienza raccontata
nel libro 'Necropoli'), Dachau e Bergen Belsen; Pietro Terracina, anche lui 'ospite'
di Auschwitz a 15 anni; le sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate, ancora bambine
a 4 e 6 anni, ad Auschwitz e Marcello Martini, giovane staffetta partigiana della
resistenza toscana, deportato all’età di quattordici anni a Mauthausen.
A conclusione della mattinata interverrà lo scrittore israeliano Amos
Oz. Condurrà lo storico Giovanni Gozzini.
*****
 |
27 Gennaio 2010, alle ore 12 presso
il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, in Provincia di Siena,
apre la mostra Memorie
belliche del Museo Archeologico di Chiusi
Nell'occasione, nel Museo saranno possibili visite accompagnate
alla Mostra per conoscere i preziosi
reperti etruschi, restaurati e nuovamente “ritrovati” |
"Tra il 16 e il 26 giugno 1944 si svolse a Chiusi una
violenta battaglia che vide le forze alleate opporsi a quelle tedesche,
insediate nella città a difesa di una linea intermedia Tosco-umbra,
trasversale alla Penisola.
La “Battaglia di Chiusi”, oltre a danneggiare pesantemente la città,
provocò disastri anche all’edificio del Museo Nazionale Etrusco
di Chiusi e alle sue collezioni. Il lavoro di selezione e restauro dei materiali
frantumati, sistemati “temporaneamente” in grandi casse insieme a
detriti raccolti nella fretta del recupero di quanto si poteva salvare, iniziò immediatamente
dopo la guerra; tuttavia, numerosi e importanti manufatti appartenenti alla civiltà etrusca
sono purtroppo andati irrimediabilmente perduti. Tutti coloro che in questi anni
si sono occupati scientificamente, a vario titolo, del Museo Archeologico di
Chiusi, si sono sforzati di sanare,
per quanto possibile, questa ferita ancora oggi aperta nella raccolta
del Museo.
I materiali presentati nella mostra – in attesa di trovare una sistemazione
nell’attuale allestimento museale - costituiscono l’ultimo lotto,
in ordine di tempo, ad essere stato sottoposto alle cure del Laboratorio di Restauro
del Museo Nazionale di Chiusi.
Si procederà in futuro al restauro definitivo dei materiali ancora sistemati,
in frammenti, nelle casse conservate dal 1944 nei Magazzini del Museo. Troverà così compimento
il lungo percorso per riportare a nuova vita gli oggetti creduti perduti e riconsegnare
al Museo di Chiusi la sua storia antiquaria, ricostituendo al meglio le sue collezioni."
Il Direttore del Museo dott.ssa Monica Salvini |
*****
- 27 gennaio 2010, ore 10,30, “Il
Prezzo pagato dalla nostra Terra”
giornata di approfondimento sulla lotta di liberazione, le deportazioni
e i rastrellamenti di cittadini di religione ebraica e non: che
si svolgerà presso il Teatro comunale
di Pietrasanta in occasione della Giornata della Memoria.
L’evento è organizzato dall’’Amministrazione
Comunale in collaborazione con
l’A.N.P.I - sez. “Gino Lombardi”- e l’Istituto Storico
Lucchese – sez. Versilia Storica, con la partecipazione di sopravvissuti
e studiosi.
*****
Venerdì 29 gennaio alle ore 21.00
- Concerto di Musiche della
Diaspora Sala
del Consiglio Comunale di Pontassieve. Concerto gratuito di Musiche
della diaspora, con la voce di Benedetta Manfriani accompagnata dalla chitarra
di Sandro
Bertieri. Nella serata si propone musica
che racconta la storia della diaspora, ovvero della dispersione del popolo
ebraico nel mondo. A partire dalla distruzione del tempio di Gerusalemme
nel 70 d.C., la musica tradizionale ebraica si è ramificata in un
intreccio di forme musicali e presenta una straordinaria varietà di
stili, dovuta proprio alla dispersione delle varie comunità. I musicisti
ebrei che giravano l'Europa attingevano alla loro tradizione millenaria
ed assimilavano anche elementi culturali di altri paesi. Ne deriva
una musica ricca di contaminazioni linguistiche e musicali (Nord
Africa, Andalusia, Italia, Balcani, Ungheria, Cechia, Germania, Polonia,
Russia,
Israele, Usa).
I brani proposti durante il concerto sono in Yiddish ( lingua
che si è formata dalla commistione di ebraico, tedesco arcaico
e slavo), in ebraico, spagnolo sefardita, inglese e italiano, verranno
introdotti
da una breve spiegazione del testo e del “contesto” dalla
quale emerge che la musica ed il canto sono strumenti potenti, capaci
di
dare
forza, coraggio e speranza.
*****
mercoledì 27 gennaio alle ore 13
Giorno della Memoria a Marradi, il
Sindaco Bassetti consegna la medaglia d'onore a Romeo
Melandri conferita dal presidente della Repubblica. Il marradese
Romeo Melandri è sopravvissuto nei lager nazisti. L’onorificenza,
la medaglia d’onore, viene conferita dal Presidente della Repubblica
ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager
nazisti e destinati al lavoro coatto; se sono deceduti viene consegnata
ai familiari. La cerimonia si svolgerà nell'ambito di una
manifestazione sul Giorno della Memoria organizzata dall’Istituto
Comprensivo "Dino Campana" e vi parteciperanno gli alunni delle scuole
di Marradi e Palazzuolo. Gli allievi assisteranno alla cerimonia
di
consegna della
medaglia d’onore.
Romeo Melandri ha 88 anni, la drammatica esperienza
vissuta da giovane militare italiano internato in un campo nazista è ancora
viva e lucida nella sua memoria. Reduce e testimone di quella
pagina cupa
della storia è uno dei pochi che, ancora, la può raccontare.
Nel 1938, giovanissimo, Romeo Melandri si arruolò nella Marina
militare, durante la guerra fu deportato in Germania e imprigionato
per due anni, dal 1943 al 1945, in un campo di concentramento per non
aver voluto collaborare coi nazisti. Rientrato in Italia dopo la prigionia,
ha continuato la carriera militare ricoprendo da ufficiale incarichi
di comando, fino a capitano di fregata, con numerose onorificenze e decorazioni
al valor militare e merito di guerra.
*****
Mercoledì 27
gennaio 2010 ore17.30 - 19.30 in Palazzo Novellucci, Via Cairoli a
PRATO - 27 Gennaio: GIORNO DELLA MEMORIA, incontro "fotografico" per
favorire una riflessione sulla Shoa. Programma:
- Prolusione. Proiezione e commento di immagini realizzate nel 1944
ad Auschwitz dalle SS per documenatre l'"efficienza" del
sistema sterminatore, ed altre (solo 4) realizzate clandestinamente
da un SonderKommando.
- Proiezione e commento di immagini riprese da Matteo Baldini, studente
del Liceo Scientifico "Copernico" di Prato, durante un recente "Viaggio
della Memoria" per mostrare l'orrore della "soluzione finale".
Tre sguardi assai differenti su di un'unica realtà.
Una metodologia "educativa" che la fotografia rende
possibile se organizzata in un contesto di conservazione/analisi/ricerca.
Coordinamento dell'evento a cura di Paolo Chiozzi, antropologo visuale. Organizzazione
della Presidenza del Consiglio Provinciale di Prato, in collaborazione
con il corso di Antropologia Visuale (Facoltà di Scienze Politiche)
dell'Università di Firenze.
*****
Mercoledì 27 gennaio 2010 Ora:
18.30 - 23.00 per la
Giornata della Memoria 'Il grido della terra' di Coletti
e 'Caserme
rosse – Il
lager di Bologna' Incontri a cura della Cineteca
di Bologna al Cinema Lumière con presentazione dei registi.
- ore 18.30 IL GRIDO DELLA TERRA (Italia/1949) di Duilio Coletti (90')
Ex deportati in Germania, un chirurgo ebreo e la sua futura nuora, raggiungono
a guerra finita la Palestina e s'incontrano con il figlio e fidanzato
David, attivamente impegnato nella lotta antibritannica. Le firme di
Alessandro Fersen, Carlo Levi e Giorgio Prosperi suggeriscono le nobili
intenzioni di questo film sul tema della Terra Promessa e della fondazione
dello Stato di Israele. Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale.
-
ore
20.30 CASERME ROSSE - IL LAGER DI BOLOGNA (Italia/2009) di Danilo
Caracciolo e Roberto Montanari (53'). Si alza il velo d'oblio su una
delle vicende più oscure della
seconda guerra mondiale in Italia: i dubbi sulla presenza di fosse comuni,
il 'muro dei fucilati', storie tragiche e di grande umanità nel
ricordo di testimoni diretti che transitarono dalle Caserme Rosse, il
più grande e dimenticato campo di concentramento nazifascista
in Italia. Al termine, incontro con Danilo Caracciolo e Roberto Montanari.
*****
Mercoledì 27 gennaio 2010 Giornata dela
Memoria ore 9.30 - 12.30 a
Seggiano, Grosseto, nella Sala Convegni del Comune un incontro
pubblico di riflessione per ricordare la Shoah e tutte le altre persecuzioni.
A
cura
dell’Amministrazione
Comunale di Seggiano e la partecipazione di alcune scuole del comprensorio
amiatino, aperta a tutti i giovani e tutti i cittadini che si pongono
interrogativi e vogliono ragionare sulle radici profonde dell’aberrante
progetto di sterminio di un intero popolo. Programma
Ore 9,00 Saluto e introduzione al tema del Convegno
Sindaco di Seggiano Avv. Daniele Rossi. Ore 9,30 Filmato-intervista
con Alfiero Terrosi, un vecchio seggianese che racconta la sua Personale
esperienza in un lager nazista - Presenta L’Assessore alla Cultura
Maria Angela Governi
Ore 10,15 Interventi dei relatori Dott.ssa Cristiana
Panseri e Dott. Silvio Ciappi. Ore 11,30 Dibattito pubblico
con domande e risposte.