Cosimo Ridolfi è stato uno degli uomini toscani più illuminati,
di forte personalità, eclettica cultura, versatile ingegno,
lungimiranti orizzonti, nonché modello di impegno civile
e politico che rimane vivo nel tempo.
Fra le tante innovazioni lasciate in eredità da Cosimo
Ridolfi ci fu la “Società Cassa di Risparmio
di Firenze”, della quale fu fondatore nel 1829 e primo
Presidente.
Georgofilo fin dall’età di
19 anni, Ridolfi divenne Presidente della stessa Accademia
nel 1842, conservandone ininterrottamente la carica per 23 anni, fino
alla sua morte nel 1865.
L'attuale
presidente dell'Accademia dei Georgofili, Franco
Scaramuzzi, in Piazza Santo Spirito, nella presentazione del restauro
del monumento dedicato a Cosimo Ridolfi, ha ricordato che Ridolfi “ Con
spirito innovativo sperimentò e
diffuse una moderna agricoltura, lasciando segni indelebili della sua
opera. Affrontò problemi della viabilità, della meccanizzazione,
del commercio, del risparmio e della finanza, con eclettica competenza.
S’impegnò in attività assistenziali, con esemplare
dedizione. Si occupò con
successo anche di politica e qui, come può sempre accadere, raccolse qualche
amarezza,
ma finì per riscuotere ammirazione. Oggi la storia gli tributa grandi
riconoscimenti
e gratitudine”.
A Firenze una statua marmorea dedicata a Cosimo Ridolfi fu
realizzata da
Raffaello Romanelli e posta in Piazza Santo Spirito dal 1898.
In occasione delle
celebrazioni per il 180° anniversario della Cassa di Risparmio di Firenze
l'opera è stata sottoposta a restauro con un'iniziativa sollecitata dall’Associazione
Amici dei Georgofili che ha coinvolto l’Accademia dei Georgofili, il
Comune di Firenze e la Sovrintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico
ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze e
finanziata dalla Cassa di Risparmio di Firenze.
L'
intervento di recupero del monumento a Cosimo Rodolfi è stato presentato
il 30 giugno, alle 18, in piazza Santo Spirito, con i saluti dei
presidenti delle Istituzioni coinvolte e la conclusione in atmosfera risorgimentale
con il Concerto della
Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri
che ha voluto così ricordare la risorgimentale prima presenza dell’Arma
a Firenze.