Calendario degli incontri
21 Settembre 2009 ore 19.00 - Diana
Edkins, Mapplethorpe and His Contemporaries
Storica dell’arte e della fotografia, direttrice della sezione
mostre e edizioni limitate di “Aperture” a New York,
consulente di enti pubblici e privati e supervisore del dipartimento
di fotografia del Museum of Modern Art
di New York (MOMA). Il lavoro di Diana Edkins si è sviluppato attraverso
la produzione teorica – numerosi libri – e espositiva del panorama
fotografico internazionale. La sua esperienza diretta nel settore la caratterizza
come memoria attiva di una entusiasmante stagione culturale americana e internazionale.
Fra i libri più significativi: The power of style, 1994; Vanities, 1994;
Portraits of an age: photographs from Vanity Fair,1981; The power of pride.
Stilemakers and Rulebrakers of the Harlem Renaissance, 1999.
12 Ottobre 2009 ore 19.00 - William
Ewing, The Body Electric (Walt Whitman)
William Ewing è curatore e autore di lunga esperienza.
Nel 1972 ha fondato Optica Centre for Contemporary Art a Montreal; dal
1977 al 1984 è stato il direttore del settore mostre all'International Center
of Photography a NewYork; dal 1996 al 2008 è stato direttore del Musée
de L’Elisée a Losanna, Svizzera e dal 1998 insegna Storia e Analisi
della Fotografia all’Università di Ginevra, Svizzera.
Ha curato mostre nelle maggiori istituzioni di arte contemporanea quali
il Museum of Modern Art di New York (MOMA); l’International Center
of Photography di New York; il Walker Art Center di Minneapolis; il Centre
Pompidou di Parigi;
il Museo Nacional Reina Sofia di Madrid; la Barbican Art Gallery, la Serpentine
Gallery e la Hayward Gallery di Londra.
Ha pubblicato più di venti titoli fra i quali: The Body (1994);
The Face: The New Photographic Portrait (2006); Ray K. Metzker: Light Lines
(2008) e ha
collaborato alla stesura dei libri Edward Steichen; Lives in Photography
(2007) e Edward Steichen: In High Fashion, 1923-1937 (2008-9).
19 Ottobre
2009 ore 19.00 - Arno Minkkinen, Art is Risk Made Visibile
Nato in Finlandia e residente quasi da sempre negli USA, Minkkinen
fonde due grandi soggetti fotografici come il corpo e il paesaggio.
Le sue
immagini in
bianco e nero dalle inquadrature insolite cercano la relazione fra
il paesaggio naturale e il paesaggio umano mantenendo però un’intenzione documentaria.
Minkkinen usa la fotografia allo stesso modo di uno street photographer, non
stravolge la realtà del dato inquadrato, non manipola l’immagine
guardando al mondo comunque con l’occhio della mente. Fra i riconoscimenti
ricevuti: la Silver key per il lavoro Still not there, Trebianka Solvice
Film Festival, 1998; Grand Prix du Livre, 25th Rencontres d'Arles, Francia,
1994.
26
Ottobre 2009 ore 19.00 - Elio Grazioli, Umano troppo umano.
Il corpo dell’immagine
Critico d’arte contemporanea, cura mostre e scrive per cataloghi e riviste
di settore. Insegna Storia dell’arte moderna e contemporanea all’Istituto
Europeo di Design e dirige con Marco Belpoliti il semestrale monografico “Riga”.
Ha curato per la Bruno Mondadori i volumi di Rosalind Krauss: Teoria e storia
della fotografia (1996); Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art
(1998), L’informe. Istruzioni per l’uso (2003), L’inconscio
ottico (2008). Presso lo stesso editore ha pubblicato Corpo e figura umana nella
fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001) e La polvere nell’arte
(2004). Dal 2007 è il direttore artistico di Fotografia Europea
Reggio Emilia (edizioni 2007, 2008 e 2009)
9 Novembre 2009 ore 19.00 - Elinor Carucci,
Elinor Carucci's Family
Nata in Israele vive a New York dove insegna alla School of Visual
Art. Il lavoro di Elinor Carucci è incentrato sullo svelamento della dimensione intima,
sul corpo come protagonista delle relazioni. La sua ricerca si concentra sull’osservazione
del nucleo familiare come luogo che stabilisce le modalità di relazione
con il mondo. La particolare qualità di intimità e vicinanza emotiva
con cui guarda i corpi è la cifra che contraddistingue il lavoro
della Carucci, sempre alla ricerca di una condizione esistenziale della
fotografia.
Fra i riconoscimenti ricevuti: ICP Infinity Award (2001), Guggenheim Fellowship
(2002).
23 Novembre 2009 ore 19.00 - Rineke Dijkstra, Rineke
Dijkstra will talk about her work
Nata in Olanda dove vive, Dijkstra usa la fotografia per documentare
una condizione di passaggio, un momento di transizione. Fra le
serie più note quelle
riguardanti l’adolescenza, l’avvenuta maternità, i soldati.
I ritratti, pur nella loro apparente uniformità rivelano un’individualità fisica
ed emotiva fortissima. Il suo sguardo è frontale, fisso. I soggetti sono
in posa. La sensazione dell’osservatore è di un soggetto in
bilico, che guarda a un futuro incerto. Fra i riconoscimenti ricevuti:
The Citibank Private
Bank Photography Prize, Villa Arson, Nizza, Francia, 1998; Werner Mantz
Award, 1994.
Gli incontri sono dedicati all’arte della fotografia
e propongono una "riflessione sull’uso
della geometria come struttura formale nel linguaggio fotografico e artistico,
sul corpo idealizzato e chiuso in relazioni corrispondenti dentro l’immagine
e sul corpo non geometrico e informale che espande al di fuori del linguaggio
specifico la sua volontà di esistenza."
La Fondazione Studio Marangoni ha curato l'iniziativa e vi interverranno artisti
internazionali e
importanti
esponenti
della critica fotografica statunitense ed europea. Nelle conferenze in lingua
inglese
sarà disponibile la traduzione in simultanea.