LARRY FINK
SOMEWHERE THERE’S MUSIC
MNAF - Firenze 21 Giugno – 9 Settembre 2007
©www.zoomedia.it vanna innocenti
2007 - LARRY FINK e le sue foto
LARRY FINK - SOMEWHERE THERE’S
MUSIC
Vedi: Note biografiche e note dell'autore
Il MNAF di Firenze
propone una monografia del fotografo americano Larry
Fink dal titolo Somewhere there’s music, una collezione
di ritratti dedicati al mondo della musica ed ai suoi protagonisti,
in particolare jazz, ma anche blues, rock, hip hop. Una selezione di
circa settanta fotografie scelte dal curatore Valerio Dehò insieme
a Larry Fink (...note)
La
musica è stato l’unico argomento a ricevere una continua
attenzione da parte di Larry Fink e il solo dove si assiste
allo sviluppo e al perfezionamento del suo caratteristico sguardo
fotografico, dai primi passi fino alla piena maturità.
©www.zoomedia.it vanna innocenti 20 giugno 2007
Inaugurazione di "LARRY FINK SOMEWHERE THERE’S MUSIC" alla presenza
di Larry Fink.
"Le immagini
documentano
cronologicamente l' intera carriera del fotografo iniziata
negli anni ‘60. La prima immagine è stata scattata quando
Fink aveva appena 16 anni, e prima dei 20 anni aveva già ritratto
jazzisti del calibro di Thelonius Monk, John Coltrane, Kenny Dorham e
Steve Lacy. Tutti i più importanti musicisti jazz sono stati catturati
dalla macchina di Fink: da Coleman Hawkins a Lightning Hopkins, da Archie
Shepp a Albert Ayler, da Roland Kirk a Marion Brown, da Leroy Jenkins
a Jackie McLean.
L’affetto e l’ammirazione di Fink per questi musicisti, colti
con sottile sensibilità politica e sociale, trasmettono uno spessore
di rispetto morale talmente profondo che le sue immagini non dovrebbero
essere unicamente considerate come una risposta estetica alla musica, in
quanto restituiscono tutto il peso e la fatica di coloro che lavorarono
consapevolmente alla creazione di una nuova musica.
I musicisti sono ritratti concentrati sugli strumenti in un modo che
comunica qualcosa di loro stessi nella fisicità di suonare uno strumento,
dalla forza bruta alla più delicata destrezza, sia nella dimensione
solista che in quella collettiva di band. Ma la eccezionalità della
sguardo di Fink è tale perché oltre a far risaltare lo sforzo
fisico richiesto dal suonare, viene enfatizzata anche la dimensione intellettuale,
l’attenzione e la concentrazione che solo possono prendere forma
dalla consapevolezza, attraverso un uso calcolato della luce, dell’obiettivo
e della composizione.
Fink tratta i musicisti come semplici esecutori, senza alcuno sforzo
di presentarli in una maniera diversa o di distinguere i celebri dai
meno
conosciuti o dagli anonimi, con un trattamento del tutto paritario, che
li mostra tutti accomunati da una profonda dedizione al lavoro di una
vita fatta di passione per la musica. Gli scatti sono lontani dal ricercare
pose iconiche, lasciando emergere tutta la loro umanità: sono
assistiti da amici o amanti, si rilassano appoggiati ad un’automobile
o con un sassofono al tavolo della cucina o intenti a leggere un menu
sulla vetrina
di una caffetteria.
Tutte le fotografie sono in bianco e nero, stampate a mano
da negativi su pellicola. Sfruttando il flash-off camera e altre minuziose
tecniche di stampa, l’immagine può godere di una considerevole
luminosità, di una quasi opalescenza che mette in evidenza i
soggetti o le combinazioni di soggetti sulle quali Fink desidera concentrare
l’attenzione."
LARRY FINK - SOMEWHERE THERE’S
MUSIC al MNAF a Firenze, piazza S. M. Novella 14 è promossa
dalla Fondazione per la Storia della Fotografia Fratelli Alinari e
Damiani
Editore con
Rebecca Gioielli; nell'atrio
biglietteria della Stazione di Santa Maria Novella sarà presente,
nel periodo di apertura della mostra, una selezione
di 20 immagini di Larry
Fink, con grande impatto scenografico,
invitano il viaggiatore all’esposizione presentata al
MNAF.
©www.zoomedia.it vanna innocenti 20 giugno 2007
"LARRY FINK SOMEWHERE THERE’S MUSIC" allestimento.