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Torna l'autodramma messo in scena dalla
Compagnia del Teatro povero di Monticchiello secondo la celebre definizione
che ne dette Giorgio Strehler, dal titolo (provvisorio) "duemilaNOve", che
andrà in scena nella piazza del borgo medioevale
con ancora la struttura della metà del '200 dal 25 luglio
al 14 agosto 2009.
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Tutte le sere
alle ore 21.30, nel borgo medievale di Monticchiello (SI). Sarà la
quarantatreesima edizione del Teatro Povero di Monticchiello e anche quest'anno
affronterà
un tema per cercare di riflettere sulle grandi difficoltà che
ci affliggono. <<Crisi dunque: reale, psicologica, chissà,
o forse più semplicemente crisi di una civiltà esausta>>.
Le assemblee della Compagnia e degli abitanti di Monticchiello hanno discusso
da gennaio i temi dello spettacolo, confrontato le scalette e le prime
bozze di copione. La compagnia vive una strettissima simbiosi con la comunità del
borgo, in una quasi identificazione, ormai più che quarantennale,
con quello che può definirsi un paese-teatro.
Ogni spettacolo ha
come perno le incessanti trasformazioni, i dubbi e le riflessioni di
una comunità che - grazie al teatro - può presentarsi al mondo,
con un continuo salto tra dimensioni di scala diversa: ecco che il passato
contadino di queste terre toscane si mescola con la smaliziata frenesia
degli arrivisti contemporanei, la farsa si trasforma in disincanto, il
grottesco si accende improvvisamente di una dignità umana che gli
attori-abitanti del paese, non-professionisti per scelta nonostante la
lunghissima esperienza, riescono a interpretare ed esaltare.
Un consiglio. Arrivare a Monticchiello in una sera d'estate, qualche
ora prima dello spettacolo, è il miglior modo per prepararsi ad
assistere alle suggestioni del Teatro Povero: lasciatevi un po' di tempo
per godere
di un tramonto mozzafiato sullo sfondo di queste colline famose per le
loro dolci silhoutte, dall'alto della più bella terrazza sulla
Val d'Orcia patrimonio dell'Umanità UNESCO, prima dello spettacolo,
e – dopo, ad un passo, nella Taverna – non perdetevi il picio
all’aglione
ed il celebre cacio pientino con le pere.
Archivio Teatro
Povero di Monticchiello: 2006 - 2007
