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La Tribuna di Galileo del Museo della Specola con la grande statua di
Galilei
durante la presentazione
delle manifestazioni nell'anno galileiano in Toscana.
La statua di Galileo Galilei posta al centro della Tribuna è opera
dello scultore
Aristodemo Costoli e risale
alla
prima metà dell'Ottocento. I busti marmorei delle
nicchie
sono dedicati
agli
allievi ed ai corrispondenti di
Galileo (Evangelista
Torricelli,
Vincenzo Viviani, Benedetto Castelli e Bonaventura
Cavalieri). La
Tribuna con gli
spazi adiacenti è la sala monumentale fatta
realizzare dal granduca Leopoldo
II nel 1841, in occasione del III Congresso
degli Scienziati
Italiani nel Museo
Scientifico di Fisica detto della Specola,
dalla presenza del settecentesco osservatorio astronomico impiantato nel Torrino
(Vedi la Torretta
dal Giardino di Boboli).
La
Tribuna
di Galileo ospitò gli strumenti
originali di Galilei e quelli delle sperimentazioni della
Accademia del Cimento.
Nel 1927
gli oggetti furono trasferiti nell'Istituto e Museo
di Storia della Scienza nel
Palazzo Castellani di Firenze.

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I medaglioni
con i ritratti di
scienziati nella Sala Quadrilatera
e nel Vestibolo della Tribuna di Galileo.

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Particolare dei mosaici del pavimento con il motto dell'Accademia
del
Cimento: "Provando e Riprovando". L'Accademia fu istituita nel 1657
da
Leopoldo de' Medici con lo scopo di fare "esperienze ed osservazioni
fisiche, fisicomatematiche ed astronomiche applicando allo studio della
natura i canoni
delle indagini galileiane". Rimase attiva fino al 1667.