UN PONTE SUL MEDITERRANEO
Leonardo
Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in
Occidente
14 settembre all'11 novembre 2006
Museo di Storia Naturale Borgo Albizi 28
a cura del
Museo della Matematica "Il Giardino di Archimede"

© www.zoomedia.it - vanna innocenti 2006
Plastico in legno della Firenze in fine Dugento con la segnalazione delle
scuole d'abaco. Alle pareti i pannelli con le dimostrazioni
pratica della matematica di Leonardo Fibonacci

© www.zoomedia.it - vanna innocenti 2006
Le scuole d'abaco fiorentine sono descritte secondo i quartieri
e i gonfaloni di appartenenza.

© www.zoomedia.it
- vanna innocenti 2006
Le teche con i testi miniati
Alla fine del XII secolo Guglielmo della famiglia
dei Bonacci, notaio del Comune di Pisa, portava con sè il figlio Leonardo
alla dogana di
Bugia e lì lo mandava a prendere lezioni di aritmetica e abaco. Per il
giovanissimo Leonardo fu la scoperta di una vocazione alla quale dedicò
il resto della sua vita. Appresa quanta matematica poteva durante numerosi
viaggi in tutto il mondo arabo mediterraneo, ai quali
forse si deve l'appellativo di Bigollo, Leonardo Fibonacci la travasò
al suo ritorno a Pisa in una serie di opere che per alcuni secoli restarono
senza pari nell'Occidente cristiano: più ampie ed
elementari il Liber Abaci e la Practica geometriae, più concise ed avanzate
il Flos, il Liber quadratorum e l'Epistola ad Magistrum Theodorum.
A otto
secoli di distanza della pubblicazione del Liber Abaci, la mostra
dedicata a Fibonacci è l'occasione per ripercorrere le vicende che
hanno portato alla trasmissione della cultura matematica araba nell'Occidente
cristiano, e per verificare la fecondità dell'incontro tra culture
diverse e spesso in conflitto, ma anche aperte al dialogo e alla cooperazione.
La
mostra organizzata su quattro temi portanti. I primi due riguardano
l'espansione del mondo e della cultura islamica, e il sorgere e l'affermarsi
della città di Pisa nel Mediterraneo occidentale. Dall'incontro e dai trattati
tra il comune pisano e il califfato almohade di Tunisi vengono poste le
basi giuridiche per la determinazione di una serie di sedi commerciali
dei pisani in territorio arabo, tra cui quella di Bugia dove Fibonacci
ebbe la sua prima
formazione matematica.
Segue una sezione più ampia dedicata al Liber
Abaci nelle sue varie sfaccettature, nella quale vengono illustrati
alcuni dei temi centrali
dell'opera di Fibonacci, unitamente a una serie di giochi e problemi
dilettevoli, primo tra tutti quello dei conigli che darà origine
ai "numeri di Fibonacci" con i loro legami
con la sezione
aurea e con la natura e l'arte.
Infine, una quarta
sezione riservata agli sviluppi della cultura matematica dopo Fibonacci,
in particolare a un fenomeno unico nel suo
genere nella storia della scienza e del commercio: le scuole
d'abaco.
Presenti in molte città e comuni in tutta Italia, le scuole d'abaco
hanno avuto una diffusione straordinaria in Toscana e soprattutto
a Firenze, dove tra il 1300 e il 1500 si possono contare oltre
20 scuole, che per la prima volta sono individuate e documentate.
Alla
mostra sono collegati due laboratori.
Il primo, "I sistemi
di numerazione e la diffusione delle cifre indo-arabe in Europa"
è centrato sull'introduzione del sistema di numerazione posizionale
e sulla sperimentazione di semplici tecniche di calcolo e metodi
di risoluzione di problemi alternativi a quelli oggi usuali;
in particolare verranno sperimentate tecniche di calcolo con
le dita e con vari tipi di abachi antichi.
Il secondo, organizzato
dal Museo di Storia Naturale, è dedicato al tema "Dalle
forme alla natura".
c. s.
La mostra è ospitata nei locali del Museo di Storia Naturale,
Borgo degli Albizi 28.
Orario di apertura dal lunedì al sabato, ore
9,30-13 e 15,30-19.
Ingresso: 3 € I visitatori avranno diritto
a uno sconto sul
biglietto d'ingresso al Giardino di Archimede.