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Firenze

Ruggito.
Antonio Ligabue: la lotta per la vita

Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti - Firenze.

Fino al 16 gennaio 2011

La mostra è dedicata al pittore Antonio Ligabue (Antonio Laccabue), nato a Zurigo il 18 dicembre 1899 e morto a Gualtieri in Provincia di Reggio Emilia. Presenta una selezione di 77 opere, delle quali 53 sono dipinti, 16 le sculture e 8 i disegni.

"Antonio Ligabue: la lotta per la vita." offre una panoramica di raffigurazioni di animali colti in scene di aggressioni e lotta per la sopravvivenza, insieme a numerosi autoritratti.
Nell'immagine qui sopra, un autoritratto del 1941, uno dei primi, eseguito durante la degenza nell'Ospedale Psichiatrico di Reggio Emilia su richiesta del pittore e critico Luigi Bartolini con il benestare del direttore dell'istituto manicomiale, prof. Aldo Bartolani.


© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 29 ottobre 2010
"Antonio Ligabue: la lotta per la vita." Nell'immagine l'esposizione nella Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze con alcuni dipinti, nei quali i colori brillanti e le scene movimentate danno vita alle irrequietudini del pittore. I soggetti delle composizioni sono belve, tigri, falchi, vedove nere, tigri aggredite dai serpenti...


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" Antonio Ligabue: la lotta per la vita." Nell'immagine alcuni autoritratti e le colorate composizioni con belve dipinte a confronto con le sculture.


© www.zoomedia.it - vanna innocenti - 29 ottobre 2010 - RUGGITO
"Antonio Ligabue: la lotta per la vita." Nell'immagine, davanti al dipinto del 1932 "Volpe in fuga", un momento della visita alla mostra con le spiegazioni del critico Marzio Dall'Acqua, coautore dei testi del catalogo con Vittorio Sgarbi e Pascal Bonafoux. L'evento è curato dal presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma, Augusto Agosta Tota.


© www.zoomedia.it - vanna innocenti 29 ottobre 2010 - RUGGITO " Antonio Ligabue: la lotta per la vita." Nelle immagini, sopra: il dipinto "Vedova nera" del 1955, che descrive il grido, la sofferenza e il dolore dell'animale attaccato inaspettatamente dalla vedova;
a destra, in primo piano, Vittorio Sgarbi, durante l'anteprima nella Galleria d'Arte Moderna e, nello sfondo, l' "Autoritratto con cane" del 1957 che rappresenta l'artista a figura intera.


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RUGGITO "Antonio Ligabue: la lotta per la vita." Un'altra immagine dell'anteprima con il critico Vittorio Sgarbi tra i dipinti che descrivono il ruggito di Ligabue. Ruggito, che sta a significare l’asprezza del mondo.

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RUGGITO " Antonio Ligabue: la lotta per la vita." - Autoritratti. "Con le belve e l’autoritratto - Antonio - riporta agli arcaici, preistorici significati del figurare. Per dipingere, e dipingersi, ha bisogno di urlare verso lo specchio, verso sé stesso."


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RUGGITO " Antonio Ligabue: la lotta per la vita." - I disegni


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RUGGITO " Antonio Ligabue: la lotta per la vita." - Conferenza stampa nella sala del Fiorino di Palazzo Pitti con Flavio Bucci, Marzio Dall'Acqua, Cristina Acidini e Augusto Agosta Tota. Sono promotori della mostra: la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, la Galleria d’Arte Moderna con la collaborazione di Firenze Musei. E' sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Ha il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e del Comune di Firenze.



Sabato 18 dicembre 2010, genetliaco di Ligabue, la Galleria d'Arte Moderna ospiterà due repliche di una pièce teatrale dedicata ad Antonio Ligabue.
Alle 21, a invito, nel Saloncino delle statue, con replica domenica 19 alle 16,30 su prenotazione, lo spettacolo: " Delicato come una farfalla e fiero come un'aquila. Il mondo libero di Antonio Ligabue" di Elisabetta Salvatori e Marzio Dall'Acqua, con Elisabetta Salvatori, Matteo Ceramelli al violino e Sergio Branchi alla fisarmonica.

" Parlare di Ligabue è parlare di pittura, di un grande artista, che più passa il tempo, più sopravvive a quella che poteva essere una moda dettata dalla curiosità per un'opera e un personaggio - scrivono gli organizzatori -. Raccontare di Ligabue, non è solo raccontare un artista folle. E' l'opportunità di toccare diversi argomenti: l'Italia degli emigranti all'inizio del secolo scorso, la Svizzera, il degrado della povertà, il rapporto di Antonio con le due madri: quella naturale e quella adottiva, l'espulsione dalla Svizzera, la mancanza di una 'patria', l'Italia delle due grandi guerre, la Bassa Reggiana, il Po, il disagio, la solitudine, la paura, i riti magici, la malattia mentale e soprattutto il talento di pittore e modellatore. Raccontare di Ligabue è raccontare un'epoca: 65 anni di vita così difficili che sembra impossibile che siano stati vissuti. Raccontare Ligabue è appassionarsi alla storia della gente e delle piccole provincie, e a come queste realtà cambiano, e fanno cambiare, la gente che ci vive. Ligabue è pittore, è artista che inchioda con il colore e arriva all'anima, ma è anche esempio di tribolazione, esempio di quella forza straordinaria che c'è nell'uomo e lo attacca alla vita. Raccontare di lui significa affrontare il mistero dell'arte, il segreto della mano e dell'occhio che crea un dipinto, in un monologo teatrale basato su notizie e testi documentati".



Altre informazioni su eventi e mostre a palazzo Pitti e nel giardino di Boboli:
- indice
- Jacopo Ligozzi" pittore universalissimo" (Verona 1549 c. - Firenze 1627)
- Una volta nella vita.Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze
- Lusso ed eleganza. La porcellana francese a Palazzo Pitti e la manifattura Ginori (1800-1830)
- "Giappone Terra d'incanti"
- presentazioni
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Archivio 2007 e mostre passate - La Meridiana di Palazzo Pitti

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Pagina pubblicata il 11-2010 - Aggiornato il 14-Feb-2011