Opera Festival -
PRESENTAZIONE
LA STAGIONE 2006 DI OPERAFESTIVAL
LE OPERE 2006:
- CARMEN
di GEORGES BIZET
- LA TRAVIATA di
GIUSEPPE VERDI
LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi NEL GIARDINO
DI BOBOLI - FIRENZE 6 luglio, 27 Luglio e 3 Agosto
LA TRAVIATA DI OPERAFESTIVAL AL TEATRO DEL GIARDINO
DI BOBOLI.
Dopo il successo di Luca Canonici in Vaticano dove ha cantato per il Papa,
il 6 luglio sarà Alfredo nella Traviata a Boboli
Con
il debutto di Carmen di G. Bizet nel teatro allestito al Giardino di
Boboli, si è inaugurata OperaFestival 2006, manifestazione
nata e fortemente voluta dall’Assessorato alle Attività produttive
e Turismo del Comune di Firenze.
dove il pubblico ha gremito gli oltre 2500 posti, e risposto appassionatamente
agli artisti dell’opera.
La stagione operistica di OperaFestival
2006 prosegue con un altro straordinario debutto: il 6 Luglio
La Traviata, nel Teatro all’aperto,
allestito nello spazio del Parco delle Colonne, davanti alla Fontana
del Nettuno (con l’ingresso da Porta Romana).
LA TRAVIATA di Giuseppe
Verdi (6, 27 Luglio e 3 Agosto) sarà diretta
dal M° Marco Balderi, direttore d’orchestra di fama internazionale
e già Direttore del Coro del Maggio Musicale, reduce dai
trionfi della Madama Butterfly di G. Puccini all’Operà di
Parigi con la regia di Bob Wilson.
Nel ruolo di Violetta Patrizia
Zanardi,
allieva
prediletta di Renata Scotto, di ritorno dall’applaudita La
Bohème
al Concertgebouw, e Maurizio Scarfeo nel ruolo di Germont padre.
Alfredo Germont sarà il celebre tenore toscano Luca Canonici
che ha riscosso un grande successo in occasione del concerto per
i 500 della
posa della prima pietra, della Basilica di San Pietro il 2 luglio.
Si è tenuto nell’aula delle benedizioni degli appartamenti
privati del Papa a Città del Vaticano, l’anteprima mondiale
dell’oratorio Petros Eni composto per l’occasione dal maestro
Antonio Pappalardo, alla presenza di S.S. Papa Benedetto XVI.
Si tratta di un lavoro intenso, un ‘oratorio’ per soli,
coro ed orchestra, "opera monumentale per coro e orchestra: tre
pilastri sono i fugati per il coro, intitolati Fede, Speranza e
Carità,
un quarto pilastro e’ il fugato dell’orchestra, a simboleggiare
la Grazia di Dio che lega l’universo al suo Creatore’’.
Il risultato è, afferma il compositore, "una
basilica in musica, fatta di note’’.
Luca Canonici, non è nuovo alle esperienze di musica contemporanea,
grande parte della sua luminosa carriera infatti è costellata
sia dalla frequentazione dei grandi titoli del repertorio nei più grandi
teatri del mondo (Teatro alla Scala, la Royal Opera House-Covent
Garden di Londra, la Staatsoper di Vienna, il Teatro Comunale di
Firenze, la Opernhaus
di Zurigo, il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma,
il Rossini Opera Festival) che dall’incursione nelle partiture
meno frequentate come Fra’ Diavolo, la Reginetta delle rose
di Leoncavallo, di opere di rara esecuzione come Le nozze di Teti
e Peleo di Rossini, Il
furioso all’isola di San Domingo di Donizetti e La rosa bianca
e la rosa rossa di Mayr, entrambe oggetto di incisione discografica.
L’allestimento
scenografico è di Nicola Visibelli, poliedrico
artista fiorentino che immagina un ambiente parigino di rarefatta
eleganza.
I costumi sono curati dalla celebre firma di Marcella
De Faveri e provengono
dal prestigioso archivio storico della Casa d’Arte Cerratelli
di Firenze che, insieme a Tirelli di Roma, sono le più celebrate
sartorie teatrali italiane.
La regia è di Stefano Pasqualin,
le luci di Valerio Alfieri.
La Traviata è tratta dallo
scabroso romanzo La dame aux camélias
di A. Dumas figlio; Giuseppe Verdi, al fianco del librettista F. M.
Piave, trasforma la scandalosa storia in un’opera di carattere
morale, con al centro un amore passionale ma anche impossibile,
per condizioni sociali del tempo e per
il passato mondano della protagonista. E’ forse l’opera
più conosciuta
al mondo, simbolo stesso di tutto il melodramma.

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